Mangiare davanti alla Tv fa male

Secondo l'osservatorio Adi-Nestlé: troppa televisione è la terza causa di sovrappeso

18/02/2011

Ci hanno sempre detto: troppa televisione fa male. Ora alcuni studi scientifici ce ne forniscono anche le prove. Secondo l'American Heart Association le persone che guardano più di quattro ore di televisione al giorno hanno l’80 per cento di possibilità in più di soffrire di malattie cardiovascolari, rispetto a coloro che la guardano per due ore o meno. Ma non solo: pranzare e cenare con l’occhio fisso sullo schermo al plasma non fa bene neanche alla linea, anzi tg, giochi a premi, telefilm e tutto quanto compone lo showbiz televisivo costituiscono la terza causa di sovrappeso e obesità dopo la vita sedentaria e la scarsa educazione alimentare.

   E' questa una delle conclusioni, forse la più curiosa anche se non sorprendente, dell’ultima indagine dell’Osservatorio sullo stato di forma fisica e sulle abitudini alimentari degli italiani, nato un anno fa dalla collaborazione tra Adi-Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica e Nestlé con l’obiettivo di sensibilizzare grandi e piccoli sull’importanza di una corretta alimentazione e di aiutarli, con le opportune informazioni, a scegliere la strada giusta per mettere d’accordo piacere della tavola e benessere.

   I risultati dello studio sono il frutto dell’elaborazione di oltre 13 mila risposte date a un questionario su internet (www.nestle.it). Secondo l’Osservatorio, un italiano su due nel 2010 ha avuto problemi di peso, facendo schizzare l’ago della bilancia non solo verso l’alto, ma anche indietro rispetto al valore personale considerato normale dalla scienza  medica. In particolare, il 43 per cento degli obesi ha detto di mangiare regolarmente davanti al televisore per più di cinque volte alla settimana. Il livello si abbassa al 39 per cento con i sovrappeso e scende ancora, al 33 per cento, con i normopeso. Una realtà confermata da altri numeri: prendendo quelli che pranzano e cenano tutti i giorni con l’occhio incollato alla tv, gli obesi sono il 33 per cento, i sovrappeso il 30 per cento, i normopeso il 25 per cento.

 
 Sul fronte di quelli sottopeso,  il 27 per cento ha dichiarato che guarda la tv mentre è a tavola: una percentuale rilevante per gli esperti dell’Osservatorio, “che dimostra come il disordine alimentare valga sia per eccesso, sia per difetto”. 

  

CERVELLO DISTRATTO 

“Il nostro non vuole essere un atto di accusa nei confronti della televisione", ha commentato Giuseppe Fatati, coordinatore scientifico dell’Osservatorio, "ma sarebbe opportuno toglierla dal menu abituale dei pasti. Il disordine alimentare e i riflessi sul peso corporeo sono spiegabili con la scarsa considerazione prestata a quello che si mangia in relazione a un’attività passiva che assorbe in toto l’attenzione”. 

   In sostanza, come emerso da una ricerca di studiosi del Dipartimento di scienze dell’alimentazione dell’Università canadese di Toronto, non badare a ciò che si mangia perché distratti dalla televisione impedirebbe al cervello di captare i segnali di fame o di sazietà inviati dal corpo.

BLACK OUT DELLA COMUNICAZIONE 

   Ma c’è di più. Ed è un risultato che deve far suonare un campanello di allarme: il 28 per cento degli italiani mangia in compagnia del piccolo schermo 7 giorni su 7, dimenticando che pranzi e cene sono prima di tutto l’occasione di stare insieme e parlare con i familiari dei fatti della giornata.

LA BILANCIA DEGLI ITALIANI 

                    2009        2010

Sottopeso        3%         3%
Normopeso     51%       53%
Sovrappeso    30%       28%
Obesi             16%        16%

CHILI DI TROPPO: I MAGGIORI IMPUTATI 

1. Vita sedentaria
2. Educazione alimentare
3. Mangiare davanti a tv e pc
4. Bere alcolici
5. Mangiare poca verdura

L'INDICE RIVELATORE 

L’indice di massa corporea o Bmi (dall’inglese body mass index) è un dato biometrico, che serve per determinare lo stato di peso forma. Si ottiene dividendo il peso corporeo in chilogrammi per il quadrato dell’altezza espressa in metri. Se il risultato è inferiore a 20 si è troppo magri, tra 20 e 24,9 il peso è ok, tra 25 e 29,9 si è in sovrappeso, oltre 30 si entra nel girone dell’obesità.

di Maurizio Bianchi
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Postato da stefania marchisio il 28/02/2011 16:07

concordo pienamente, la tv non dovrebbe mai essere accesa durante i pasti, momento importante sia per la salute sia per il dialogo in famiglia!!

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