05/08/2012
Occhiali da sole Giorgio Armani.
Gli occhiali da sole? La maggior parte degli italiani, e tra questi spiccano i giovanissimi e gli over 55, bada più al look che alla capacità di proteggere la vista, stando a una ricerca dell’Istituto Piepoli per la Cdv-Commissione difesa vista.
Polizza salvavista
• «Va bene essere alla moda», afferma l’ottico optometrista Giorgio Clerici, «ma gli occhiali da sole non devono limitarsi a essere soltanto un vezzo, sono una vera polizza salvavista. A condizione che siano di qualità».
• «Un’esposizione prolungata e malaccorta ai raggi solari», sintetizza Francesco Loperfido, direttore del servizio di oftalmologia generale dell’Ospedale San Raffaele di Milano, «favorisce l’invecchiamento precoce del cristallino, l’alterazione del metabolismo della cornea, l’accelerazione della formazione della cataratta, la comparsa di serie malattie degenerative della retina, come la maculopatia senile. Ecco perché è importante abituarsi fin da piccoli a portare occhiali da vista con lenti colorate o fotocromatiche e occhiali da sole con filtri protettivi».
Raggi pericolosi
• Tre sono i tipi di raggi solari pericolosi per gli occhi: gli ultravioletti, che possono provocare disturbi alla cornea e al cristallino; la luce blu, assai aggressiva per la retina; gli infrarossi, che non sono nemici degli occhi ma delle palpebre, a causa dell’elevato calore che sviluppano.
• La difesa va attuata tutto l’anno, ma è soprattutto nella bella stagione, quando l’irradiazione solare è più intensa e si sta di più all’aperto, che occorre maggiore attenzione.
Le lenti marroni sono tra le più efficaci contro il sole (nella foto, modello di Rodenstock).
Scelta oculata
• «Acquistare», consiglia l’optometrista, «occhiali con marchio CE e nota tecnica informativa, che attesti la conformità alle norme europee e indichi categoria e tipo di filtro. Meglio rivolgersi a un ottico di fiducia che a bancarelle e ambulanti, il cui assortimento è spesso di qualità scadente e, quindi, insicuro».
• Questi i fattori di cui tener conto nella scelta.
1. Assorbimento. E’ il rapporto tra quantità di luce che colpisce le lenti e quella che giunge all’occhio. Quanto più ci si trova in un luogo molto luminoso, tanto più elevata deve essere la percentuale di luce assorbita.
2. Filtraggio. E’ la capacità delle lenti di selezionare i raggi solari, consentendo il passaggio di quelli utili per una buona visione e sbarrando la strada a quelli dannosi. Il compromesso migliore è assicurato dalle polarizzate. Per chi non ci vede bene, la soluzione sono le lenti fotocromatiche, oggi in grado di scurirsi e schiarirsi con rapidità.
3. Colore. Le più efficaci sono le lenti gialle, marroni e verdi. Ok anche quelle grigie, meno affidabili quelle azzurre, rosa, fucsia. Occhio alle lenti blu scuro: bloccano gli infrarossi, ma lasciano passare gli ultravioletti.
4. Montature. Preferire quelle molto avvolgenti e sagomate, capaci di proteggere sia dal sole sia dal vento e di creare una “camera umida”, che ostacola la disidratazione degli occhi.
Per i bambini, specie piccoli, montature leggere, infrangibili e atossiche, data la propensione a mettere in bocca gli oggetti.
Consigli on line
“Sole amico” è una app, messa a punto a Cdv/Unipro-Associazione italiana imprese cosmetiche e scaricabile gratis su ìPhone, ìPad, Smartphone Android, che in tempo reale fornisce consigli su misura sui filtri più adatti al proprio fototipo, a seconda del luogo e del momento della giornata, sia per gli occhi che per la pelle.
Maurizio Bianchi