25/02/2013
Gonfiore e crampi intestinali possono essere calmati con una dieta adeguata.
Il 15% degli italiani, quasi il doppio rispetto a un decennio fa, soffre di gonfiori e crampi intestinali, spesso associati a diarrea e stitichezza alternate. Il più delle volte ne è causa la sindrome del colon irritabile, dovuta a tossine, batteri, alterazioni della flora batterica indotte da dieta, stile di vita e stress.
Tutto ruota intorno alla flora intestinale: se quella buona scarseggia, per una dieta inadeguata, si insediano germi patogeni come virus, batteri e funghi. Ed ecco infiammazioni, costipazioni, coliti e diarree. Come invertire la rotta?
Se serve, prima di tutto si fa una pulizia intestinale con l'aiuto del medico. Poi va scelto il cibo più attentamente: con esso si possono ingerire infatti sostanze (antibiotici e antiparassitari) che alterano la flora intestinale.
Oltre a usare più prodotti bio, per evitare di assumere troppi antibiotici è bene ridurre le proteine animali da allevamenti intensivi – tanto carne quanto latticini: il lattosio può gonfiare e ostacolare la digestione. Infatti l'enzima per assimilarlo resta basso per un mese dopo una forma virale e cala con l'età.
Le farine raffinate oggi più diffuse, più glutinose che in passato, sollecitano maggiormente l'intestino e possono dare problemi digestivi. Anche l'uso predominante del grano non è ideale, bisognerebbe alternare di più i cereali ricorrendo anche a quelli senza glutine, come il saraceno e il riso - quest'ultimo nemico delle fermentazioni intestinali.
Tra i cereali con il glutine ottimi avena e orzo per le valide fibre, calmanti per l'intestino. È bene però sottolineare che le fibre vanno assunte per gradi quando non si è abituati; nel caso, meglio farsi guidare da un esperto.
Anche lo stress può trasformarci in “palloncini”, perciò a tavola non divoriamo il cibo ma mastichiamolo bene. Tra l'altro l'intestino, provvisto di un bel po' di cellule nervose, viene chiamato “secondo cervello”: non a caso subisce anch'esso le tensioni psicologiche – e la “diarrea da esame” lo mostra molto bene. Per calmarlo possono aiutare respirazioni profonde e tecniche di rilassamento, da scegliere secondo i propri gusti. Fondamentale poi l'esercizio fisico: anche una semplice passeggiata al parco può aiutare ad allentare lo stress. Il benessere intestinale è fondamentale pure per il sistema immunitario, perciò coltiviamolo con ogni mezzo disponibile.
Gli amici dell'intestino
Argilla: antinfiammatoria (scioglierne 1,5 cucchiaini in 1/2 bicchiere di acqua, lasciare riposare la notte, la mattina dopo bere a digiuno senza il sedimento; ripetere per qualche giorno).
Carciofi: antinfettivi intestinali.
Carota: combatte putrefazioni e irregolarità intestinali, è cicatrizzante per la mucosa.
Cavolo: cicatrizza la mucosa e sfiamma.
Melissa: l'infuso aiuta a digerire e ad alleviare le tensioni nervose che interessano stomaco e intestino.
Mirtillo: antinfettivo, antifermentativo e antidiarroico.
Patata: ideale per le mucose infiammate e l'irregolarità intestinale.
Semi carminativi: finocchio, anice verde, cumino, carvi e coriandolo combattono i gas addominali e favoriscono la digestione; ottimi sotto forma di tisana o pestati e aggiunti ai cibi.
Yogurt: nutre la flora batterica buona.
Giuliana Lomazzi