24/01/2013
Dolce e pungente, la cannella avvolge con il suo gusto caldo e vellutato le torte, profuma le salse dolci, regala un sapore inconfondibile alle bevande e sa pure conferire un tocco unico a certi piatti salati. Già nel 2700 a. C i cinesi la usavano, e dopo di loro gli egizi e gli ebrei. Per averla, i ricchi romani fecero follie.
Nel corso dei secoli, la cannella non è passata mai inosservata, anche grazie alle sue doti terapeutiche: a cominciare dal potere antisettico e dalla capacità di contrastare le infezioni alimentari, sfruttata soprattutto nei paesi caldi. La sua azione disinfettante sull'apparato gastrointestinale si rivela utile anche contro le infezioni intestinali e le diarree.
Usata da sempre come stimolante cardiaco, respiratorio e circolatorio, la cannella è poi in grado di combattere i disturbi legati al freddo, come le bronchiti e l'influenza.
Un semplice rimedio contro le infreddature
Fate bollire un bicchierone d'acqua con un pezzetto di cannella e un chiodo di garofano, spegnete la fiamma e lasciate riposare per 20 minuti; colate, unite il succo di mezzo limone e 1 cucchiaio di miele. È la variante “edulcorata” del famoso vin brûlé, che si prepara scaldando vino rosso con scorza di limone, chiodo di garofano, zucchero e, ovviamente, cannella. A
Antiossidante, digestiva e antinausea, la cannella calma i crampi allo stomaco, regolarizza il ciclo mestruale. Ed è pure amica dell'estetica: un pezzetto masticato dopo il pasto aiuta a sbiancare i denti e a profumare l'alito.
Ultimamente la cannella ha attratto l'attenzione per la capacità di abbassare la glicemia nel diabete di tipo 2 e di ridurre i grassi nel sangue; per essere efficace in questo senso, però, va usata con continuità, perciò bisogna fare attenzione a non esagerare: in quantità elevate, infatti, si rischiano convulsioni e aborto. È bene quindi consultare uno specialista prima di intraprendere una terapia di questo tipo.
Infine, qualche consiglio per l'acquisto. L'ideale è scegliere la spezia intera, perché l'aroma è molto volatile e se ne va in fretta dal prodotto macinato.
Attenzione poi a non confondere cannella e cassia. La prima, detta anche regina, e più pregiata e proviene dallo Sri Lanka; la seconda è detta anche “cinese” perché molto usata in Cina. Mentre la cannella è di colore nocciola chiaro e ha un aroma più delicato, la cassia è bruno-rossastra ed è più pungente. Entrambi hanno sapore gradevole, e in cucina si possono usare secondo il gusto, ma la fitoterapia ricorre soltanto alla cannella vera.
Attenzione all'olio essenziale, a volte impiegato in cosmesi: quello derivato dalle foglie è allergizzante; quello tratto dalla corteccia è fortemente irritante. Il primo, però, può essere diluito abbondantemente in acqua e usato per disinfettare bagno e cucina.
Giuliana Lomazzi