23/01/2012
Secondo l’antica
medicina cinese, ogni ruga parla di noi e del nostro stato di salute. E ogni ruga nel tempo si trasforma e ci
avverte che qualcosa sta mutando nel nostro corpo anche in relazione a
"come ci sentiamo": stress e stanchezza infatti contribuiscono a
rendere le rughe (soprattutto quelle del
viso e del collo ) più nette e visibili. Secondo una recente ricerca
Doxapharma, il principale difetto (30%) che le donne italiane temono per la
loro bellezza e che le porta a rivolgersi al chirurgo plastico sono le rughe.
Rimettendo alle donne italiane un’età di riferimento per andare dal chirurgo
plastico a correggere o eliminare le rughe del viso. Nel 49% dei casi l’età
in cui si prende in considerazione l’intercento plastico è tra 40 e 50 anni. Il
37% ci pensa dopo i 50 anni e il 14% l’età
addirittura tra 30 e 40 anni.
Le rughe iniziano a comparire dopo i 25 anni di età e sono solchi che si
formano in alcune parti del corpo, nelle quali il rivestimento cutaneo è
sottoposto a continue sollecitazioni da parte dei sottostanti gruppi muscolari,
come ad esempio avviene sulle mani o nel viso - muscoli facciali, sotto le
palpebre, ai lati della bocca e sopra le labbra, sulla fronte e vicino al naso.
Le rughe coinvolgono la pelle: derma, epidermide.
Le rughe si possono
suddividere in rughe di senescenza e rughe di
espressione. Le rughe di
senescenza si manifestano sulla pelle con il naturale andamento
dell’età perdendo l’elasticità e la compattezza naturale - spesso perché la
pelle non viene ben idratata e si stria e si secca, in pratica c’è
l’invecchiamento cellulare della pelle e della cute. Le rughe di espressione si manifestano
su un’epidermide relativamente giovane e comunque non influenzata dalle rughe
di senescenza. Le rughe di espressione spesso sono identificabili come segno di
ansia, preoccupazioni, forti emozioni, choc, momenti negativi.
Come prevenirle e combatterle
È importante
prendersi cura della cute, della pelle e dell’epidermide, al fine di evitare un
invecchiamento precoce e quindi il formarsi delle rughe. Una ginnastica dei
muscoli della faccia è una buona forma di contrasto. Al fine di prevenirle è
opportuno fare particolarmente attenzione all’esposizione di lampade
artificiali a ultravioletti e di raggi solari naturali. Le creme per la pelle possono essere utili
come prevenzione. Smettere di fumare aiuta a non accentuare
rapidamente l’invecchiamento della pelle e il formarsi delle rughe.
Oltre a
questi accorgimenti, tutti importanti, se le rughe sono già in fase
avanzata i risultati più efficaci si ottengono solo mediante la medicina
estetica e la chirurgia plastica estetica. La moderna strategia anti-aging si
avvale oggi dell’utilizzo di filler per il ringiovanimento.
I
filler sono sostanze che vengono iniettate nella pelle
per correggere gli inestetismi del viso, per rallentare i segni dell’invecchiamento,
eliminando rughe e solchi,
e per correggere i volumi del viso (ipoplasia), in particolare aumentare il volume di zigomi, mento, labbra.
Sono materiali che vengono iniettati
nella pelle del viso, con un ago molto sottile.
I primi utilizzi dei filler risalgono alla fine
degli anni ‘60 sotto forma di olio di silicone. L’olio di silicone verrà poi
definitivamente vietato negli anni Ottanta.
Attualmente esistono varie sostanze bio-compatibili che sono
autorizzate e che possono essere iniettate con tranquillità. Le iniezioni di
filler avvengono in regime di day
surgery, senza ricovero e le tecniche di infiltrazione non
necessitano di alcun tipo di anestesia. Il trattamento comporta la presenza di piccoli segni evidenti (piccoli ematomi), riassorbibili in 3-4 giorni. I
risultati e la ripresa di tutte le normali attività sono immediati. È molto importante
comunque rivolgersi sempre a un medico estetico.
Alcuni filler sono specifici per trattare le rughe e le pieghe,
mentre altri servono riempimento delle
depressioni. Se
classificati in base alla loro composizione
chimica vi sono due gruppi di riempitivi: filler biologici o riassorbibili e filler permanenti.
I
filler biologici vengono
anche definiti filler di superficie, sono molecole naturali e vengono totalmente riassorbiti dalla cute utilizzando
un meccanismo di digestione enzimatica oppure la disgregazione del prodotto
causata dalla mimica facciale. Filler biologici sono collagene bovino, collagene
autologo, acido ialuronico,
acido polilattico.
I filler biologici hanno durata limitata
(media 3-4 mesi), ma esiste
un’estrema variabilità di permanenza nel derma, che muta da soggetto a soggetto
ed è influenzata anche dallo stile di vita, dal fumo,
dall’assunzione abituale di alcolici o di superalcolici, dall’esposizione al
sole o alle lampade abbronzanti.
I
filler sintetici possono
essere totalmente sintetici o parzialmente sintetici
e rimangono nella pelle in modo permanente oppure hanno un riassorbimento molto
lento e non sono quindi consigliabili. A seconda della zona dove vengono
iniettati distinguiamo tra filler superficiali,
per riempire le rughe più superficiali, e filler profondi, che
correggono depressioni, rughe e solchi della pelle più profondi.
I filler iniettabili reintegrano i naturali processi di idratazione e lifting
dell’acido ialuronico, naturalmente presente nella pelle. Vengono
riempite e lisciate linee, rughe, cicatrici da acne e viene restituita la
compattezza e il volume perso.
Collagene
Introdotto sul
mercato nel 1976 è sicuramente il filler di cui si ha una maggiore
documentazione scientifica e maggiore casistica. C’è il collagene
bovino che si ottiene da animali provenienti da allevamenti chiusi e
molto controllati, ed è indicato per aumentare il volume delle labbra, trattare
rughe, pieghe, cicatrici da acne, da trauma e da interventi chirurgici.
Più recente il collagene di derivazione umana,
ottenuto con tecniche di bioingegneria tissutale da colture di fibroblasti,
virtualmente identico al collagene naturale del derma, che non richiede test
preliminari per le allergie. La sua caratteristica è quella di sostituire il
collagene perduto con una molecola praticamente identica nei distretti del
volto permettendo di riempire le rughe e di ridonare volume e turgore alle
labbra.
Ultimo nato è il collagene di origine suina: non
richiede test preliminare e consente anch’esso di ripristinare le volumetrie
del viso e delle labbra oltre che di colmare rughe e solchi. La durata
dell’impianto di collagene suino è di qualche mese superiore a quella degli
altri filler.
Acido ialuronico
L’acido ialuronico è un polisaccaride naturale presente in tutti tessuti umani la cui
completa assenza di antigenicità e immunogenicità lo rendono uno dei prodotti più utilizzati in diversi settori delle medicina. L’effetto riempitivo delle
rughe e l’estrema naturalità dell’impianto deriva dalle caratteristiche fisiche
e molecolari del prodotto stesso, in quanto l’acido ialuronico consente di
mantenere corretta l’idratazione
della pelle perchè la sua molecola lega un numero notevole di
molecole d’acqua. I due tipi di acido ialuronico presenti attualmente sono uno di
derivazione aviaria (dalle creste di gallo) e di derivazione batterica. è
un filler biologico che tende quindi a riassorbirsi, la
cui permanenza nel derma è limitata in media per 3-4 mesi. è indicato per riempire rughe, pieghe,
solchi iniziali e di media profondità e per l’aumento di volume di labbra,
zigomi e mento.
Acido polilattico
Prodotto di sintesi
chimica, che nell’arco di diverse sedute stimola la sintesi di nuovo collagene;
ma non è permanente, in quanto nel
periodo di otto-dieci mesi questo nuovo collagene degradato
dall’organismo; è totalmente biocompatibile,
non immunogeno, ed è utilizzato in particolare per riempire i solchi
profondi nasogenieni, rughe e linee profonde, aumentare i volumi del viso
(guance scavate, mento, zigomi, labbra) e delle mani.
Quanto costano i trattamenti
Il consiglio è
sempre quello di affidarsi a strutture e chirurghi che possano garantire serietà,
esperienza e professionalità necessarie per un risultato ottimale,
duraturo e soprattutto in assoluta sicurezza
per la paziente, ed in questo la scelta del materiale
iniettabile riveste un ruolo fondamentale. Il costo del trattamento,
dipende anche dalle zone da trattare
e dalla scelta del, ed è solitamente compreso tra 300 e 600 euro.
Controindicazioni
Allergia
documentata al materiale da iniettare
Gravidanza
in corso
Collagenopatie
Herpes
in fase attiva
Malattie
dermatologiche autoimmunitarie
Disfunzioni
della coagulazione del sangue
Alcuni filler necessitano di test intradermico per valutare una
eventuale allergia, ad
esempio per il collagene e per tutti i filler semisintetici o costituiti da
materiale sintetico in gel di collagene. Il test intradermico si esegue inoculando una piccola dose di prodotto
nell’avambraccio, e se vi è reazione positiva (gonfiore e arrossamento) il
paziente non potrà utilizzare il filler testato. Se
invece la reazione al primo test è negativa, dopo tre settimane viene eseguito
un secondo test sull’altro avambraccio, e se la reazione al
secondo test è negativa si lascia comunque trascorrere ancora una settimana prima
di effettuare l’impianto.
In allegato, un video chiarisce l'altra faccia della medaglia: le complicanze negli interventi di filler.
Stefania Marchisio