04/06/2011
Il selenio è ritenuto da tempo parte importante dell'alimentazione umana. Molti degli integratori vitaminici in commercio lo contengono e se ne parla diffusamente come rimedio contro il processo di invecchiamento, le malattie del sistema immunitario e l'insorgenza di alcuni tumori, fra i quali quello della prostata. Una ricerca recentemente pubblicata dalla Cochrane Library, incentrata su più di 50 studi osservazionali, ha invece evidenziato che non è possibile mettere in relazione l'assunzione di integratori contenenti selenio con una più bassa incidenza di tumori. Date le conclusioni cui sono giunti i ricercatori, ci siamo chiesti quali siano i reali benefici dell'assunzione di integratori a base di Selenio, particolarmente nella prevenzione dei tumori.
Maria Chiara Tronconi, oncologa medica ed ematologa commenta: «Il selenio, oltre ad essere molto importante per il corretto funzionamento del sistema immunitario e della tiroide, è fondamentale nel processo di eliminazione dei radicali liberi da parte dell'organismo. I radicali liberi sono dei mutageni che, quando non vengono espulsi dall'organismo, possono danneggiare il dna delle cellule, favorendo in questo modo lo sviluppo dei tumori. Questo è il motivo per il quale si è sempre pensato che il selenio fosse utile alla prevenzione».
Il ruolo del selenio nella prevenzione è stato messo in discussione dagli studi più recenti? «No. Il selenio, essendo presente nel terreno, entra naturalmente nella catena alimentare, attraverso i cibi di origine sia vegetale che animale. Quello che è attualmente in discussione è l'utilità, ai fini della prevenzione, di assumerne una quantità maggiore attraverso gli integratori, cosa che non è ancora stata dimostrata. È stato invece documentato come assumere una quantità eccessiva di selenio abbia effetti collaterali rilevanti, come l'insorgenza del diabete mellito o di tumori secondari della pelle. Gli autori sostengono che sia necessario effettuare studi più dettagliati».
Gli integratori al selenio in quali casi servono? «Gli integratori vitaminici possono essere molto utili: quando si determinano delle carenze nell'alimentazione o nel metabolismo, noi medici siamo i primi a prescriverli al paziente e riconoscerne la validità. Il problema è che le persone spesso non sono bene informate e ne fanno un uso non corretto. Non esistono metodi assoluti per prevenire i tumori; si conoscono tanti elementi che possono essere d'aiuto ma, in generale, la cosa migliore è avere abitudini sane e un'alimentazione varia ed equilibrata; la cosa migliore sarebbe assumere gli integratori solo dopo averne parlato con il proprio medico».
Redazione 2C Edizioni