25/02/2011
Coloro che soffrono di stress potrebbero essere maggiormente esposti al rischio di ictus. È quanto hanno cercato di stabilire gli autori dello studio, apparso su Bmc Medicine, che ha coinvolto 600 pazienti colpiti da "attacco cerebrale", di età compresa tra 18 e 69 anni e altrettanti individui sani della stessa età e dello stesso sesso. Circa 10 giorni dopo il loro ricovero ospedaliero in seguito ad ictus, ai pazienti è stato chiesto di rispondere ad alcuni questionari che indagavano lo stato psicologico prima dell'evento patologico. In particolare, ai partecipanti veniva chiesto di scegliere tra sei diverse alternative per indicare il loro livello di stress prima dell'evento, da "mai stato stressato" a "costantemente sotto stress nei 5 anni precedenti l'attacco cerebrale". L'indagine ha permesso di stabilire che situazioni di stress sono effettivamente correlate all'infarto cerebrale. L'associazione è risultata più elevata per alcuni sottotipi di infarto, come per esempio quelli a carico di arterie di grosse e piccole dimensioni. «La correlazione in precedenza riportata tra stress e problemi cardiaci sembrerebbe valere anche per l'infarto cerebrale e dato particolarmente interessante è che essa risulterebbe variare a seconda del sottotipo di infarto» ha dichiarato Katarina Jood, neurologa presso il Sahlgrenska University Hospital. «La nostra indagine sottolinea la necessità di ulteriori studi, in cui far rientrare i diversi sottotipi di infarto, al fine di stabilire se lo stress possa effettivamente essere considerato un fattore di rischio di ictus ( ictus = condizione causata dall'ostruzione o dalla rottura di un'arteria cerebrale, con conseguente mancato afflusso di sangue in una zona più o meno estesa del cervello e morte del tessuto cerebrale.