19/09/2012
Thinkstock.
"L’osteoporosi – racconta la presidente di O.N.Da (Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna), Francesca Merzagora – è una malattia a largo impatto sociale, con diverse e comprovate conseguenze negative di matrice sanitaria ed economica, spesso sottovalutata e affrontata con grave ritardo. Il fatto che in questa nostra indagine le donne denuncino apertamente la scarsa attenzione alla malattia da parte un po’ di tutte le figure coinvolte e la chiara percezione dell’assenza di una figura specialistica di riferimento, significa che dobbiamo iniziare a guardare avanti.
L’iniziativa dell’H-Open Day, che coordiniamo quest’anno con la collaborazione di 100 ospedali italiani premiati con i nostri Bollini Rosa, ha come obiettivo proprio quello di accompagnare le donne nei centri di riferimento della loro città". L'osteoporosi è una malattia che si previene e si risolve non solo grazie a uno stile di vita e a una dieta corretta, ma anche con tanta informazione. "H-OPEN DAY’ 2012", perciò, prevede molte iniziative in cento ospedali con il "bollino rosa", convegni, incontri, esami gratuiti nei principali centri "a misura di donna".
Secondo una recente indagine, solo il 10% delle italiane colpite da osteoporosi si sente correttamente informata e seguita nella cura dell'osteoporosi. Una situazione pericolosa considerando che questa malattia riguarda il 25% delle donne di età superiore ai 40 anni, il 33% tra le over 60 ed il 66% sopra gli 80 anni, per un totale di circa 3 milioni e mezzo, e ha come principale conseguenza il rischio di frattura dagli elevati costi fisici (dolore), psicologici e sociali.
È consigliabile quindi un'informazione corretta, puntuale, sicura.
Tutte le informazioni sulla Giornata sono disponibili sul sito:
www.bollinirosa.it
o telefonando allo 02/29015286, o scrivendo una email a: openday@ondaosservatorio.it