22/08/2012
(foto Corbis).
Ormai non c'è supermercato che non le offra perché, grazie alle dimensioni contenute, le barrette energetiche sono apprezzate un po' da tutti, non solo dagli sportivi che sono i principali destinatari. Del resto, l'assortimento e il gusto non mancano: ci sono barrette con tanti tipi di cereali, aromatizzate con cioccolato, uvetta, datteri, cocco e così via. Ma le caratteristiche nutrizionali?
Prima di tutto notiamo la ricchezza di carboidrati (cereali e zuccheri), che sono una notevole fonte energetica e ci permettono di recuperare le forze e calmare i morsi della fame, ma con una bella botta calorica: 300-500 calorie per etto, che spalmate sui 25-40 g delle barrette ci offrono 70-140 calorie. Non sono un'esagerazione, ma il formato piccolo può farci pensare di aver mangiato poco... e magari invogliarci al bis!
Osservando gli ingredienti nel dettaglio, notiamo che i cereali sono assortiti ma non sempre integrali. Mancano quindi le fibre, che tengono a bada più a lungo la fame ed evitano l'innalzarsi brusco della glicemia nel sangue. L'ideale è che tra questi cereali ci sia anche l'avena integrale, che ha ottime fibre e un indice glicemico abbastanza contenuto. Seguono zuccheri di vari tipi, tra cui lo sciroppo di glucosio, che fornisce calorie vuote (cioè prive di nutrienti) e ha in genere un indice glicemico elevato.
Il settore bio offre prodotti privi di zuccheri raffinati e additivi. Per dolcificare (e per fornire energia) si può ricorrere a datteri, uvetta o albicocche secche, mentre i grassi possono essere rappresentati da semi oleosi come noci, mandorle e sesamo, gustosi e ricchi di oli non raffinati. I cereali utilizzati sono quasi sempre integrali, così ricchezza di fibre il rilascio di energia è più graduale e la fame si tiene a bada più a lungo.
Certo le barrette bio costano, ma hanno il valore aggiunto di una scelta di ingredienti più idonea. Non sono comunque alimenti essenziali nella dieta, perché il consumo di alimenti freschi e vivi (farine macinate di fresco, fiocchi preparati da poco tempo, frutta fresca e secca, semi oleosi) è indubbiamente preferibile, ma non sempre i ritmi quotidiani ci consentono una sosta tranquilla. Ecco allora che le barrette, scelte con criterio, possono rappresentare un'interessante alternativa.
Giuliana Lomazzi