Quante vitamine dai piselli freschi

Contengono anche minerali (calcio e ferro), e poi sono ricchi di fibre, utili per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Ovviamente, meglio sceglierli "bio".

31/05/2012

Ormai da un paio di mesi sono arrivati i piselli freschi, ancora chiusi nel loro baccello. Certo, sono prodotti presenti tutto l'anno in cucina (surgelati o in scatola) e costituiscono un contorno spesso abusato, ma questo non toglie nulla al loro valore. Le piccole e tenere sferette verdi, che se di qualità sono dolcissime, hanno tanti pregi. Intanto sono poco caloriche e ben digeribili. Sono buone fonti di vitamine (A, B1, C) e minerali (calcio e ferro), ma anche di fibre, utili sia per la regolarità intestinale sia per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. I piselli sono ricchi di zuccheri semplici che ne facilitano la digestione e ne rendono gradevole il gusto. Seccando, vedono una riduzione degli zuccheri ma un aumento delle calorie e delle proteine. Associati a un cereale, diventano una fonte completa di ottime proteine vegetali.

Vediamo ora qualche consiglio per l'acquisto e l'uso. Se prendete i piselli con il baccello, sceglieteli lustri e non troppo grossi. Propendete per il prodotto bio: è indubbiamente più caro, ma poi i baccelli sgranati, lavati bene, potrete aggiungerli alle minestre, eliminandoli a fine cottura: daranno al brodo un ottimo sapore e tanti minerali. Una volta cotti, potete anche passarli al passaverdure per eliminare le fibre più grossolane e servirli mescolati con una besciamella, magari gratinati in forno. Se scegliete piselli in scatola, attenzione che non abbiano zuccheri aggiunti. Sotto forma di contorno, con o senza pomodoro, i piselli si sposano bene con la lattuga o con le fave. Sono poi squisiti nelle zuppe e sono protagonisti di piatti regionali tipici come “risi e bisi”.

I piselli secchi sono in vendita interi o spezzati. In entrambi i casi vanno messi in ammollo la sera precedente. L'operazione è indispensabile sia perché questi semi sono piuttosto duri sia perché l'ammollo aiuta a eliminare gli antinutrienti presenti nei legumi, che così sono più digeribili. I piselli si accordano benissimo con l'aroma fresco della menta o del timo. Quelli spezzati danno il meglio di sé in zuppe, creme e passati. In questo periodo si possono anche acquistare i baccelli immaturi dei piselli, piatti e tenerissimi: sono i così detti piselli mangiatutto o taccole. Quanto a valore alimentare sono paragonabili ai piselli freschi. Si cuociono come i fagiolini, dopo averli spuntati e lavati: sono ottimi al vapore e conditi in insalata, saltati in padella, aggiunti ai misti di verdura o alle zuppe. L'ideale è scegliere baccelli teneri, che si spezzano facilmente e non fanno il “filo”.

Giuliana Lomazzi
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