Rimedi "bio", solo per i tuoi occhi

I rimedi naturali e biologici per proteggere la vista. Le soluzioni "verdi" dell'erboristeria e la scelta di un'alimentazione ricca di vegetali. Attenzione alla distanza da pc e tv.

10/10/2012
La maggior pare delle persone ritengono la vista è il senso più importante e prezioso.  Per questo dobbiamo curare i nostri occhi (Thinkstock).
La maggior pare delle persone ritengono la vista è il senso più importante e prezioso. Per questo dobbiamo curare i nostri occhi (Thinkstock).

Un recente convegno svoltosi a Roma, “Il valore della vista. La salute degli occhi tra bisogni e realtà nel contesto socio-sanitario italiano”, ha presentato i risultati di un sondaggio condotto dalla Doxopharma su un campione di 2002 persone (52% donne e 48% uomini) con un'età media di 49 anni.
Come immaginabile, ne risulta che per la maggioranza la vista è il senso più importante e prezioso.
Purtroppo, però, gli intervistati hanno dimostrato di avere un'idea poco chiara di che cosa sia l'ipovisione, complice anche la scarsa informazione sull'argomento. Si tratta in sostanza di una condizione dovuta a cause diverse, che vanno dalla cataratta al glaucoma, dalla degenerazione maculare alla retinopatia diabetica ecc. Il risultato è una netta diminuzione della capacità visiva, difficile da compensare anche con lenti molto forti. Nei casi estremi si può arrivare alla cecità. Le problematiche legate alla vista sono multifattoriali; spesso lo stile di vita può venirci in aiuto per prevenirne alcune, ma anche per favorire l'adattamento al buio, prevenire secchezza e arrossamenti e così via. Proprio come il resto dell'organismo, il bulbo oculare ha “fame” di antiossidanti, minerali e vitamine, oltre che dei grassi giusti.

(Thinkstock)
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Le nonne consigliavano, a ragione, di mangiare carote e mirtilli. Di fatto le prime contengono provitamina A, proprio come le zucche e il prezzemolo, quindi stimolano la visione al buio e prevengono la secchezza di palpebre e cornea; i secondi sono ricchi di particolari antiossidanti, gli antocianosidi, presenti pure in uva nera e cavolo rosso e capaci anch'essi di migliorare la visione notturna. Inoltre questi antiossidanti intervengono direttamente sulla retina proteggendola dalle varie forme di degenerazione. Ma ci sono molti altri nutrienti ottimi per proteggere la vista. Passiamoli in rassegna.

(Thinkstock)
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Antiossidanti. Oltre a quelli contenuti nei mirtilli, ricordiamo il prezioso e impronunciabile epigallocatechingallato, contenuto nel tè verde: previene la maculopatia senile e la degenerazione dei tessuti dell'occhio. Utili anche i bioflavonoidi degli agrumi, capaci di allontanare il rischio di certe retinopatie. Troviamo queste sostanze anche in grano saraceno, aglio, cipolla, frutti di bosco e uva.



Vitamine. La già citata A è sicuramente importante, ma lo sono anche tutte le altre. La C, per esempio, che è una componente del cristallino e può prevenire le emorragie. Le quattro stagioni ci regalano tanti cibi ricchi di vitamina C, dalle fragole ai limoni, dalle arance ai pomodori, dal cavolo ai peperoni rossi. Da parte sua la D, che troviamo in uova e latticini, tiene a bada un particolare tipo di cataratta, quella zonulare, che interessa la parte centrale del cristallino. La E, un potente antiossidante, previene l'invecchiamento precoce degli occhi e perfino alcune patologie gravi che li riguardano. È presente nel germe di grano, nelle mandorle, nelle noci e nell'olio extravergine di oliva.

Le vitamine del gruppo B svolgono azioni diverse: prevenzione della secchezza della cornea e delle infiammazioni del nervo ottico, protezione dell’epitelio corneale da arrossamento e secchezza; servono anche a cercare di evitare le lesioni retiniche e a promuovere la riparazione dei tessuti. Per non restare senza le vitamine di questo gruppo non trascuriamo i cereali integrali, le verdure a foglia, i legumi, i semi oleosi, le uova e il lievito alimentare.



Minerali. Sono importanti tutti, ma quelli che proprio non devono mancare sono lo zolfo, il manganese e il magnesio. Il primo, reperibile in broccoli, zucca, cavolini di Bruxelles, cavolfiori, cavoli in genere, ma anche in cipolla, aglio e porro, è cicatrizzante e può prevenire certe maculopatie. Associato allo zinco, il manganese contribuisce a frenare la degenerazione maculare. Lo troviamo nei cereali integrali, nei legumi, nelle verdure a foglia e nei semi oleosi. Infine il magnesio, che lavora in sinergia con il potassio, evita la secchezza oculare, protegge dalla visione annebbiata e dalla sensibilità alla luce. Lo troviamo nei semi oleosi, nelle verdure a foglia, nei legumi, nei cereali integrali e, buona notizia, nel cioccolato fondente (minimo 80% di cacao).



Grassi. Gli omega 3, presenti nel pesce azzurro ma anche nei semi di lino, stimolano lo sviluppo del sistema retinico e favoriscono l'acuità visiva. Proteggono la cornea e le congiuntive dalla secchezza.

Rimedi “verdi”

La tradizione erboristica offre molti rimedi per alleviare arrossamenti e secchezza oculari, ma anche per ridurre gli inestetismi. Le materie prime le potete trovare in erboristeria.

Avete gli occhi stanchi? Fate bollire per 10 minuti 15 g di fiori di fiordaliso in 500 ml di acqua; fate riposare questo decotto e filtratelo. Quando è tiepido immergetevi una garza e strizzatela, quindi applicatela sugli occhi. Se invece il problema è la secchezza oculare si possono fare decotti di piantaggine e camomilla; la preparazione è la stessa indicata per quello di fiordaliso. Per le irritazioni mettete in un pentolino 500 ml di acqua, 2 cucchiai di semi di finocchio e qualche fogliolina, un po' di riso scotto. Fate bollire e addensare il liquido finché non si forma una pappina. Lasciatela intiepidire. Proteggetevi gli occhi con una garza e applicate piccole quantità del preparato. Lasciate agire per 15 minuti e infine sciacquate con acqua fredda.

Le borse sotto gli occhi si combattono con gli impacchi di vite rossa, una pianta che agisce sui capillari e sull'arrossamento. Un'alternativa più casalinga? Una semplice pappina realizzata così: grattugiate un pezzetto di patata e uno di mela acerba, racchiudete il tutto in una garza e applicate localmente per 15 minuti, infine sciacquate con acqua tiepida. Si può anche spargere sulle borse qualche goccia di olio di mandorle.

Un'alimentazione variata, ricca di vegetali e in sintonia con le stagioni, può contribuire a salvaguardare certe problematiche legate alla vista, soprattutto se associata a uno stile di vita sano (attività fisica, niente fumo, alcol ridotto al minimo). Come abbiamo visto, anche le erbe possono offrire il loro contributo. Certo, anche l'inquinamento e le luci artificiali influiscono negativamente sull'occhio, e su questo non possiamo fare molto, se non cercare di fare passeggiate nel verde e sforzarsi di esercitare la vista sulla lunga distanza: spesso la miopia può essere aggravata proprio dalle medie distanze cui ci abituano i libri, il PC e la TV. Quando siamo all'aperto facciamo attenzione anche alla luce solare, che purtroppo risulta alterata dall'effetto serra. È indispensabile indossare lenti scure polarizzate, scelte con un occhio attento nei confronti della qualità: la vista è un bene primario che va difeso in tutti i modi!

Giuliana Lomazzi
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