20/09/2012
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L'anno scorso, la Coldiretti le offriva gratis sulle spiagge pescaresi, ve ne ricordate? L'idea era di promuovere la produzione orticola italiana mostrando quanto possano rendersi utili questi ortaggi per l'abbronzatura. Ma poiché le nostre radici non servono solo a questo, vale la pena di prenderle in considerazione anche per altri aspetti, prima che cadano nel dimenticatoio!
Decisamente meno ricche di grassi rispetto al cocco, classico spuntino da spiaggia, le carote offrono poi moltissimi vantaggi dal punto di vista nutrizionale. Sono infatti rinfrescanti, toniche, depurative e ricostituenti. Vengono accusate di alzare la glicemia, ma a torto: hanno effettivamente un indice glicemico alto, ma il carico glicemico (quello che conta veramente) è basso.
Tradizionale rimedio contro le diarree infantili, le carote sono ben digeribili e aiutano a combattere le fermentazioni intestinali. Non dimentichiamo poi che, come si diceva una volta, “fanno venire le guance rosse”!
Le nostre protagoniste sono ricche di minerali e, tra le vitamine, contengono buone quantità di betacarotene, sostanza dalle proprietà antiossidanti. Ma per beneficiare di tutte queste proprietà bisogna utilizzare bene le carote. Per cominciare, non sbucciamole: sotto la buccia si trovano infatti vitamine e flavonoidi. Quindi limitiamoci a spazzolarle sotto il rubinetto. È bene anche sapere che il betacarotene si assimila meglio con una leggera cottura e con un pochino di olio extravergine. Ciò non toglie che possiamo tranquillamente consumare crude le carote, ma se sono grattugiate fini è meglio perché riusciamo ad assimilare più facilmente i componenti.
Per quanto riguarda i modi di cuocere le carote, tutti conosciamo la versatilità di queste radici e il loro bell'aspetto decorativo, che le rende ideali per guarnizioni (da non gettare, ma da mangiare!). Una buona idea è anche utilizzarle per preparare ottime torte casalinghe: il loro sapore dolce consente infatti di non eccedere con gli zuccheri.
Ottime anche sotto forma di succo, le carote sono pure antinfiammatorie e rafforzanti delle difese immunitarie. Possono essere applicate esternamente per nutrire la pelle e alleviare leggere scottature. Nel primo caso, basta immergere un batuffolo di cotone nel succo e applicarlo su viso e collo, infine sciacquare con acqua tiepida. Nel secondo, la polpa grattugiata finemente va avvolta in un telo e applicata dove necessario. Dopo 10 minuti si elimina tutto e si sciacqua bene.
Giuliana Lomazzi