18/08/2012
Pellegrini in cammino sull'Appennino tosco-emiliano (foto Corbis).
Una via ritrovata, una coppia che cambia vita e una porzione di Italia che viene riscoperta. Tutto questo grazie a Roberto e Paola Fossi, che dal 2004 lasciano Firenze per trasferirsi a San Pellegrino al Cassero, piccola frazione di Sambuca Pistoiese, sull’Appennino tosco-emiliano. Terra di confine da sempre contesa tra Bologna e Pistoia, tanto bella, quanto dimenticata.
«Abbiamo cominciato a frequentare Sambuca con Paola subito appena sposati», ci raccontano, «i miei avevano una casetta da quelle parti ed è diventato il nostro "rifugio" e così e l'idea è maturata. Abbiamo pensato immediatamente che quello era il posto perfetto per un progetto ambizioso, di quelli che cambiano la vita».
Ma lasciare un percorso di vita avviato in città non è semplice.
Così dopo una esitazione iniziale decidono di trasferirsi ed aprire un Bed & Breakfast, mettendo a frutto l’esperienza che Paola ha maturato in anni di lavoro in prestigiosi hotels di Firenze, mentre Roberto, una laurea in fisica spesa all’ARPA Toscana, continua a fare il pendolare.
«C’e’ voluto del tempo, non è stato tutto immediato», afferma Roberto, «la ricerca di una struttura che ci rappresentasse e al tempo stesso conservasse quel clima di ospitalità ci ha portato ad investimenti di ristrutturazione di un vecchio casale del 1854 e ad aprire l’attività solo nel 2008». Anno in cui nasce ufficialmente il B&B Le Limentre e anche l’associazione omonima, nata insieme ad amici che condividono la stessa idea di salvaguardia del territorio. L’associazione si mette subito al lavoro e lancia nel 2009 il progetto “Itinerando sulla Via Francigena”, che «non vuole essere una mera operazione di marketing» dichiara Paola, «ma la riscoperta di una dimensione del cammino finalizzata alla conoscenza del territorio attraversato ed al rapporto di ciascuno con esso.
Come dire che il cammino non è uno “spostamento”, ma un “viaggio” che induce a osservare, riflettere, capire e scegliere, insomma, a tornare ad essere consapevoli».
Un progetto di vita il loro, che non si ferma alla mera promozione turistica, ma punta ad un contatto naturalistico e spirituale. Per questo il principio di ricerca e conoscenza di questa coppia e della loro associazione, prosegue fino alla creazione di una guida trekking per scoprire le vie Nonantolana e Sambuca. Edita da Arcobaleno Editore, la guida è scritta da Silvano Bonaiuti, vicepresidente dell'associazione “Le Limentre” e Piero Balletti, storico e naturalista, da sempre impegnato nella promozione del territorio e dell'Alto Reno.
Il percorso è un itinerario transappenninico, 170 km che si può percorrere in 8 tappe, con partenza da Nonantola ed arrivo a Pistoia, città importante soprattutto nell’alto medioevo, nel cui duomo è conservata l’unica reliquia esistente in Italia di San Jacopo, San Giacomo Maggiore venerato nel celebre santuario di Compostela.
Da qui, con ulteriori due giorni di cammino si giunge a Fucecchio, inserendosi sulla via Francigena, attraversando quindi l'Appennino ed il Monte Albano.
Insomma la scoperta di una parte di una delle vie, più antiche di Europa, che conduceva i pellegrini provenienti dal nord del continente e dal nord Italia verso Roma, attraverso strade e sentieri millenarie, scoprendo così la bellezza e la storia di questi luoghi. Un cammino che si snoda su sentieri e strade bianche, toccando una miriade di chiese e pievi, conventi e oratori, passando dai campi coltivati del modenese ai boschi di faggi e castagni dell'Appennino tosco-emiliano, fino al gradevole declivio di ulivi e vigneti del Montalbano.
Insomma una varietà di paesaggi ed ambienti che invitano ad una riflessione profonda con se stessi.
Per maggiori informazioni sulla guida e-mail ad info@larcobaleno.net; www.limentre.it
Francesca Baldini