15/04/2010
Giotto com’è, Giotto com’era. Il tutto, in pochi metri quadrati. Non occorrono sforzi di fantasia per trovare una buona ragione per visitare Assisi, la “casa” di San Francesco e di Giotto. Una ragione in più per trascorrere qualche giorno nel dolce paesaggio della città umbra è la mostra I colori di Giotto (fino al 5 settembre). Una mostra davvero singolare e straordinaria, articolata in quattro momenti.
Nella Cappella di San Nicola nella Basilica inferiore è visibile il restauro dei dipinti murali del grande maestro: i visitatori potranno salire sui ponteggi per ammirare i colori dell’artista e l’abilità dei restauratori. Guidati da un’apposita segnaletica, si sale alla Basilica superiore, dove l’incanto davanti alle 28 scene che compongono le Storie francescane è garantito. Va ricordato che si tratta di uno dei cicli pittorici più importanti di tutta la storia dell’arte occidentale. Quindi, spostandoci nelle suggestive sale del trecentesco Palazzo del Monte Frumentario, assisteremo a un “miracolo”: conoscere Giotto e la sua arte così come la videro i suoi contemporanei. Grazie a un sofisticato lavoro con tecnologie d’avanguardia, vedremo i suoi affreschi allo stato originario, prima che l’usura del tempo li contaminasse. Il tutto a livello virtuale, naturalmente.
A rendere ancora più interessante l’operazione, sarà il confronto – allestito nello stesso spazio – fra il Giotto di ieri e quello di oggi, cioè fra questo restauro virtuale e una riproduzione degli originali. L’ultima tappa ci porta alla Pinacoteca civica. Lungo via San Francesco, al Palazzo Vallemani, sede appunto della Pinacoteca, sono conservati alcuni straordinari affreschi staccati di Giotto e degli artisti assisiati che hanno lavorato nel cantiere della Basilica. Un unico biglietto consentirà l’ingresso alle quattro esibizioni. Per informazioni, www.civita.it.
COSA FARE La fiera Dal 24 aprile al 2 maggio si visita “Assisi antiquariato”, Occasione unica per ammirare e acquistare mobili, dipinti, sculture, gioielli, maioliche, tappeti, arazzi, libri antichi, stampe e grandi arredi. Interessante mostra collaterale sulle opere del pittore Attilio Pratella (1856 - 1949). Dove: Alla fiera di Basti Umbra. www.assisiantiquariato.it
LA FESTA Dal 6 all’8 maggio ad Assisi si celebra Calendimaggio, festa di primavera in costume medioevale. La città, divisa in due, la Nobilissima parte de sopra e la Magnifica parte de sotto, si sfida per la conquista del Palio. La gara consiste in cortei in costume, scene recitate ed esibizioni musicali. Una giuria valuta la capacità di rappresentare la primavera da parte delle due fazioni.
DOVE DORMIRE Assisi Hotel La Fortezza, centro storico (in piazza del Comune, telefono 075/81.24.18, sito www.lafortezzahotel.com) occupa un edificio medievale. Camere semplici ed eleganti, con parquet di legno e letti in ferro battuto. Il ristorante, da circa 40 posti, è a gestione familiare. La camera doppia costa da 58 a 75 euro, al tripla, 80-90 euro, con prima colazione. Bastia Umbra Hotel Lo Spedalicchio. Fuori città, in una fortezza del 300. Spedalicchio in linguaggio medievale voleva dire piccolo luogo di accoglienza. L’hotel ha stanze funzionali e confortevoli e un ottimo ristorante. La camera doppia costa 95-110 euro.
Paolo Perazzolo e Rosanna Precchia