In Piemonte si fa la storia

A Torino, Saluzzo e Savigliano si svolge dal 13 al 16 ottobre "Festivalstoria", per capire come una nazione può nascere, morire o rinnovarsi.

12/10/2011
La locandina di "Festivalstoria".
La locandina di "Festivalstoria".

   Le nazioni sono organismi che nascono, si evolvono, si trasformano, muoiono, rinascono. Alla vita e al destino delle nazioni è dedicato il prossimo "Festivalstoria", alla settima edizione, che si svolgerà dal 13 al 16 ottobre a Torino, Saluzzo e Savigliano - luoghi che, in quanto a nascita di Stati, se ne intendono. Il tema suona così: "Risorgimenti, ricostruzioni, rinascite. Come può sorgere o rinnovarsi una nazione". Indubbiamente il 150° anniversario dell'Unità dell'Italia ha contribuito a ispirare l'argomento, ma anche la situazione liquida - per dirla con Bauman - della politica nazionale e internazionale vengono ben riflesse dal titolo. Di ricostruzione e rinascita sembra aver più che mai bisogno il Belpaese, oggi che ricordiamo il nostro Risorgimento. Gli organizzatori chiariscono però che non solo sul destino del nostro Paese intendevano attirare l'attenzione, bensì anche «sulle diverse modalità con cui i popoli si sono liberati da schiavitù e tirannie, o attraverso cui sono nate e in qualche caso sono state "inventate" le nazioni».

  I vari filoni tematici verranno sviscerati attraverso lezioni, conversazioni, dibattiti. Spettacoli teatrali e musicali, letture con accompagnamento musicale, brani di film contribuiranno a commentare e illustrare i temi trattati. Tra gli ospiti di questa edizione: Aldo Agosti, Enrico Artifoni, Jürgen Bubendey, Gian Mario Bravo, Marco Buttino, Gian Paolo Calchi Novati, Ferdinando Fasce, Germana Gandino, Amalia Kolonia, Luigi Mascilli Migliorini, Giorgio Musso, Adolfo Noto, Silvio Pons, Lauro Rossi, José Enrique Ruiz-Domènec, Georges Saro, Karl Schlögel, Giuseppe Sergi, Fabrizio Tonello, Giorgio Tourn, Roberto Valle, Massimo Vallerani, Maurizio Vaudagna, Adriano Viarengo, Giampaolo Zancan.

Bambini giocano su una statua abbattuta di Stalin.
Bambini giocano su una statua abbattuta di Stalin.

   Detto che l'ingresso a tutti gli eventi è libero, salvo ove diversamente indicato, fino ad esaurimento posti, spulciamo il programma per scoprire alcuni dei momenti significativi della manifestazione. A riprova del respiro internazionale di "Festivalstoria", venerdì a Torino si parlerà ad esempio dello sgretolamento dell'Unione sovietica e della nascita di microstati con Marco Buttino e Silvio Pons. Dell'indiopendenza dell'Africa e delle colonie italiane si discuterà sempre venerdì, ma a Savigliano, con Gian Paolo Calchi Novati. Cavour e Garibaldi come emblemi di due diverse vie all'unità d'Italia saranno protagonisti di un dibattito, previsto domenica a Saluzzo. Luogo dove, sempre domenica, verrà consegnato il Premio Festivalstoria: il premiato sarà Luciano Canfora, che terrà una lezione sul tema: "Antonio Gramsci e il fascismo: una rilettura".


INFORMAZIONI PRATICHE
Festival storia, a Torino, Saluzzo e Savigliano dal 13 al 16 ottobre: www.festivalstoria.org.
Per organizzare la vostra permanenza nelle località interessate dal festival,troverete molte utili informazioni nel sito del festival (sotto "edizione 2011", "dove e come"), oppure potete fare riferimento al sito www.turismotorino.org, www.saluzzoturistica.it, www.vivisavigliano.it

Paolo Perazzolo
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