19/07/2011
Una veduta di Courmayeur.
Una valle d'incanto: cime imbiancate anche d'estate, che si specchiano su laghi incontaminati. Un monte la cui forma è quella del dente di un gigante. Infine, un ghiacciaio che si dice trattenga, dentro il suo manto gelido e per il bene di tutti, antichi spiriti maligni. Courmayeur, capitale mondiale dell’alpinismo, è anche chiamata la Perla delle Alpi, perché racchiude dentro di sé leggende che arrivano da antiche tradizioni e dalla storia di dure scalate.
La leggenda citata è quella del gigante Gargantua che decise, alla sua morte, di lasciare un dente alla Valle D’Aosta, proprio davanti a Courmayeur. Una leggenda, certo, anima del passato di montagna custodito tra le vette. Ma Courmayeur è anche una città viva, mondana e ricca di eventi e iniziative, anche quando la neve se ne va e le giornate sono calde e soleggiate.
Una vacanza a Courmayeur può avere mille declinazioni. Incontri con lo sport e la natura, sentieri tra i più conosciuti al mondo che permettono escursioni, alpinismo, arrampicate a contatto con l’asprezza della roccia, ma anche semplici passeggiate con i bastoncini (il cosiddetto nordic walking). E poi sfide tra le anse dei fiumi con un gommone o una canoa, risalite con la bicicletta da montagna e sfide sui campi da golf. Ma non solo: è possibile praticare la pesca sportiva, cavalcare lungo i pendii. Infine, fare una semplice sgambettata sulla cyclette o il tapis roulant, circondati però da un paesaggio mozzafiato.
Tra gli appuntamenti per la sera, incontri con i protagonisti della montagna, che raccontano le loro storie tra rifugi e scalate, musiche e concerti nelle cappelle o selvaggi tamburi galiziani.
Ma i villeggianti di Courmayeur quest'estate non dimenticheranno certo che proprio lì, lì, un tempo, vivevano i dinosauri.
I due curatori della mostra si affacciano dal morso del Tirannosauro.
La valle dei dinosauri
Proprio a questo proposito, dal 16 luglio al 21 agosto, il Forum Sport Center di Courmayeur accoglierà la mostra evento Dinosauri in carne e ossa, 20 ricostruzioni iperrealistiche e a dimensione naturale di dinosauri e altri animali preistorici, alcuni dei quali davvero colossali, 7 murales con 25 specie di animali preistorici, 5 ricostruzioni paleo ambientali, 90 pannelli didattici illustrati per soddisfare ogni curiosità, 110 opere di illustratori italiani di fama internazionale proposte in una galleria di paleo-arte, oltre all’esposizione di fossili.
Non una semplice esposizione, dunque, ma un vero percorso nel mondo della ricerca e della divulgazione scientifica, pensato e realizzato perché chiunque, dai bambini agli adulti, dal neofita all’appassionato, possa immergersi nell’affascinante mondo della paleontologia e della storia del nostro pianeta e delle sue forme viventi, coinvolgendosi e diventandone protagonista.
Il progetto, realizzato da Geomodel di Mauro Scaggiante, in collaborazione con il Museo di Storia Naturale di Milano, l’Associazione Paleontologica-APPI, Prehistoric Minds, PencilTest, Creative Studio. è arrivata ai piedi del Monte Bianco grazie all’impegno del Comune di Courmayeur, il CSC e la biblioteca Comunale, e con il patrocinio dell’Assessorato Istruzione e cultura della Regione Autonoma Valle d’Aosta.
CONFERENZE DI PALEONTOLOGIA
In concomitanza alla mostra sono previsti eventi culturali collaterali, quali conferenze divulgative sulle tematiche affrontate nel percorso espositivo e giornate con iniziative speciali. La mostra a tema preistorico è stata progettata, curata e seguita in tutte le fasi di realizzazione da paleontologi professionisti, con il contributo di affermati artisti del settore. Il progetto vede insomma intrattenimento e cultura scientifica coniugati in un'appassionante esperienza di apprendimento, nella quale i contenuti sono di forte impatto emozionale sul visitatore.
Curatori dell’esposizione sono esponenti di primo piano della ricerca scientifica nazionale del settore, quali, Simone Maganuco, paleontologo del Museo di Storia Naturale di Milano, co-autore degli studi condotti al Museo di Storia Naturale di Milano su Ciro, il cucciolo di dinosauro appartenente alla specie Scipionyx samniticus recentemente balzato agli onori della cronaca per essere stato oggetto di una vera e propria paleo-autopsia, che ha rivelato dettagli anatomici di tessuti molli mai visti prima in un dinosauro.
Assieme a lui Stefania Nosotti, paleontologa del Museo di Storia Naturale di Milano, autrice di numerose pubblicazioni specialistiche che comprendono la descrizione di due nuove specie e di creature preistoriche particolarmente enigmatiche, come il Tanystropheus longobardicus. A questo animale, dotato di un collo di spropositate dimensioni che gli ha meritato il soprannome di rettile-giraffa, è dedicato il suo studio più recente e più importante, pubblicato nel 2007.
A completare questo team tutto italiano, che esprime l’eccellenza nazionale in un ambito specifico della scienza e della divulgazione scientifica, che tradizionalmente è stato appannaggio della cultura anglosassone, artisti quali Davide Bonadonna, illustratore e scultore della mostra, che con il paleontologo Andrea Cau e il geologo Federico Fanti del Museo Geologico Giovanni Capellini di Bologna, ha ricostruito la testa di Neptunidraco ammoniticus, il più antico coccodrillo metriorinco al mondo, e insieme a Simone Maganuco ha ottenuto il prestigioso SVP Lanzendorf PaleoArt Award per la miglior illustrazione scientifica del 2010.
La mostra-evento presentata quest’estate a Courmayeur si caratterizza dunque, per il fatto di essere soprattutto un progetto altamente significativo e originale nel campo della divulgazione scientifica, tanto da aver ottenuto il sostegno di diverse personalità del settore quali John R. Horner paleontologo del Museum of the Rockies, Montana State University, Bozeman, (USA), riconosciuto come la più rilevante personalità scientifica del campo, uno dei simboli della paleontologia moderna mondiale, grazie alle sue scoperte e teorie rivoluzionarie.
Dinosauri in carne ed ossa dal 16 luglio al 21 agosto 2011 Forum Sport Center Courmayeur; aperta tutti i giorni dalle ore 14 alle 19. Visita guidata alla mostra (su prenotazione).
Per informazioni: Associazione Paleontologica Parmense Italiana APPI; tel. 347/48.88.630 - dco@geomodel.it
Il draghetto mascotte dell'estate per i bimbi a Courmayeur.
Anche un drago per i bimbi
La perla delle Alpi si trasforma nella bella stagione in un paradiso a misura di bimbo con la Mini Mont Blanc Mania, programma di iniziative pensato per soddisfare le esigenze di grandi e piccini. Ai piedi del Bianco i più piccoli potranno vivere una vacanza da favola a contatto con la natura alpina, giocando e divertendosi attraverso le tante attività proposte da un testimonial d’eccezione, Genziano, il super drago montano. Un programma pronto ad accogliere i mini ospiti e a non deludere le loro aspettative e quelle dei genitori, con attività sportive, ludiche e didattiche da vivere nel meraviglioso scenario naturale di Parco Bollino.
L’ampia area verde, attrezzata con parco giochi, servizi e parcheggio, ospiterà numerosi laboratori e giochi di gruppo capaci di coinvolgere bambini di tutte l’età. Per i ragazzini che hanno compiuto 7 anni e che amano la musica c'è il laboratorio Facciamo musica. Un momento in cui socializzare, comunicare e captare quali siano gli elementi fondamentali della produzione e riproduzione di suoni, sequenze ritmiche e melodiche, sfruttando gli oggetti presenti nella vita di tutti i giorni, il proprio corpo e le percussioni.
I giovani artisti dai 4 ai 6 anni che vogliono mettere alla prova la loro creatività possono partecipare a Costruiamo la nostra montagna potranno ricostruire insieme una miniatura delle vette valdostane attraverso l’utilizzo di materiali riciclabili. Attraverso i loro occhioni che facilmente si lasciano incantare dalla magia della natura, con spirito d’osservazione critico, tenteranno di riprodurre, in piccolo, l’ecosistema delal montagna.
La natura è ancora la grande protagonista dell’estate di Courmayeur. Anche quest’anno tornano i Laboratori al parco e Scienza in piazza a cura dell’ADM (Associazione Didattica Museale di Milano) che propongono la scoperta dell’ambiente alpino attraverso giochi, laboratori, esperimenti pensati per i piccoli, ma anche per i più grandicelli.
I bambini costruiscono il Monte Bianco in miniatura.
Altri laboratori junior
Gnomi, folletti, fate ed elfi popoleranno i pomeriggi dei bimbi dai 3 ai 10 anni. Favole e storie tradizionali della Valle d’Aosta verranno lette ai più piccoli per regalare loro dolci momenti di fantasia. Fiabe nel bosco è un’attività pensata per affascinare e incantare i piccini avvolgendoli nell’atmosfera incantata del mistero della natura.
Con il laboratorio Pane magico i bambini che sentono in loro un’indole da chef verranno introdotti al mistero del grano e della farina, impareranno a impastare il pane e verrà loro rivelata una ricetta magica che accelera la lievitazione dell’impasto. L’appuntamento si terrà nel tradizionale forno di Dolonne.
Tutti i piccoli che non possono fare a meno di farsi intenerire dagli amici “pennuti” potranno cimentarsi nell’esperienza di diventare falconieri per un giorno. La giornata del falconiere Anche tu falconiere per un giorno consiste nell’esperienza naturalistica alla presenza di due falconieri con 6/10 rapaci diurni e notturni fra cui gufi e civette, poiane e barbagianni. Un vero e proprio mini corso di “falconeria” aperto anche ai più piccini.
Un appuntamento a cura della Riserva Monte Bianco
Una giornata didattica volta a illustrare ai bambini in cosa consiste il lavoro del guardia parco e a incantarli con le bellezze della fauna e della flora valdostana sarà proposta con l’evento Le guardie del Monte Bianco e i cervi di Courmayeur. Verrà proiettato ai bambini un documentario girato in Valle d’Aosta e una gita in trenino li accompagnerà nel pomeriggio verso una nuova esperienza. Meta finale: la casa delle renne e delle rennine baby di Courmayeur.
Giusi Galimberti