La valle nascosta nella roccia
Tra la Valtellina e la Valchiavenna, a Novate Mezzola, si apre la val Codera, una delle più incontaminate aree lombarde. È una delle ultime valli d’Italia non raggiungibili dalle auto.
Tra la Valtellina e la Valchiavenna, a Novate Mezzola, nascosta da un contrafforte di roccia granitica si apre la val Codera (da cote, roccia) una delle più belle e incontaminate valli lombarde. Nel n. 43 di Famiglia cristiana, in edicola a partire dal 21 ottobre, potrete sapere tutto su questa valle e conoscere i volti e le storie delle persone che, nonostante le difficoltà – prima tra tutte la mancanza di una strada carrozzabile – sono felici di vivere qui tutto l’anno. Siamo a 800 metri, la posizione è assolata e il clima è buono. Gli orti offrono patate, fagioli , mais e verdura; i boschi castagne e legna da ardere. Nel video parlano il sindaco di Novate Mezzola e un volontario dell’Associazione amici della val Codera, impegnato a tenere vivo il paese, aperto il Museo della civiltà contadina e a continuare le attività agricole. In val Codera passa il sentiero Italia e il sentiero Roma, due tra i più bei percorsi di trekking delle Alpi lombarde e ci sono anche rifugi e locande dove è possibile pernottare. Dunque sabato 1 e domenica 2 novembre tutti in val Codera per la Festa delle castagne che coinvolgerà le famiglie presenti nella tradizionale con giochi per i bambini, gare di bocce per i grandi, vendita di prodotti locali e – naturalmente – caldarroste, vin brulé e la produzione in loco della classica confettura di castagne (a cura di Alfredo Tradigo).