Il ricordo della zia suor Luana

Il giorno 03/10/2010 suor Luana Campese, madre superiora delle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia di Rutigliano (Ba), ha fatto ritorno alla casa del Padre. Nata a Barletta (Bt) il 23 marzo 1936, ha dedicato interamente la sua vita al servizio degli altri. Coloro che l’hanno conosciuta l’hanno definita una “madre amorevole”, mai inopportuna, sempre disponibile, essenziale. Fondamentale per lei era implorare lo Spirito Santo, per ricevere luce e guidare chi le stava accanto alla scoperta dell’amore di Cristo, facendosi vicina al prossimo, soprattutto nella sofferenza e nella prova. Nata da una famiglia di umili origini contadine, suor Eliana si è sempre messa a disposizione degli altri, vivendo i valori concreti ed essenziali dell’altruismo, dell’accoglienza e del sacrificio. La scelta della scuola magistrale e il conseguimento del diploma, uniti alla vocazione a circa vent’anni erano segni in lei della missione a cui il Signore la stava chiamando: l’educazione dei bambini nella vita consacrata. Primi fra tutti i bambini delle scuole dell’infanzia di Conversano (Ba) e Rutigliano (Ba), cui suor Eliana ha dedicato la sua vita di consacrata, guidandoli amorevolmente nel delicato distacco dalla famiglia che caratterizza l’ingresso nella scuola materna e i primi anni dell'esperienza formativa. Suor Eliana amava donare sempre un abbraccio e un sorriso prima d’ogni altra cosa a chi incontrava, restando vicino a ognuno nelle vicende quotidiane, gioiose o di prova, accompagnando tutti costantemente con la sua preghiera. Le suore, sorelle nella fede, molte delle quali provenienti dalle Filippine, hanno trovato in lei un riferimento e una guida in ogni momento della loro crescita spirituale. Suor Eliana, comprendendone la sofferenza per la lontananza dalla famiglia d’origine, non ha esitato ad accoglierle come sorelle nella sua famiglia. I consacrati, ma anche i laici trovavano in suor Eliana una persona capace di ascolto e una guida nella ricerca della volontà del Signore. Ma soprattutto la sua vita era per l’Eucaristia, segno dell’amore di Cristo per il mondo. Una malattia breve, ma particolarmente dolorosa, l’ha resa anche nel corpo crocifissa, come quel Signore che amava adorare e che ha seguito fino alla morte. Certamente al suo arrivo nel Cielo, nella sua grande misericordia, il Padre non avrà esitato ad aprirle le sue braccia, come madre Eliana ha sempre fatto con gli altri.
Ruggiero Lattanzio - Barletta (Bt)