Il 5 marzo 2012, dopo breve malattia, all’età di 90 anni, si è spenta mia zia, Rosa Giordani.
Ho 60 anni, ma già da bambino, quando andavo a trovarla, mi metteva in mano Famiglia Cristiana, che acquistava regolarmente in chiesa, invitandomi a leggerla.
Ricordo ancora quanto mi appassionò la lettura del fotoromanzo sulla vita di santa Elisabetta d’Ungheria! Poi divenne vostra fedelissima abbonata e gioì quando anch’io, alcuni decenni fa, regalai a mia moglie l’abbonamento.
Anche quest’inverno, poco prima di ammalarsi, si raccomandava di rinnovare il suo ed il nostro abbonamento. Ricoverata il 30 gennaio, ha voluto ricevere tutti i sacramenti il 3 febbraio ed il giorno 6 mi diceva quanto ho pubblicato sul ricordino funebre, ritenendolo molto significativo e un’ottima forma di catechesi: «Morire in grazia di Dio non è solo importante: è tutto. Io spero che il Signore perdoni le mie mancanze e, dopo un po’ di Purgatorio, mi conceda di stare con Lui e con i miei genitori. Pregate per me».
Mario Boiardi