31 gennaio 2013
Dominio di potere, devastazione di
innocenti, di morti, attraverso il fumo
denso dei forni crematori.
Donne, uomini, bambini, aguzzini tra
i fili spinati e gli odori di morte.
Respiri incupiti di disperazione,
vite perseguitate, grumi oscuri di
male si intravedono nelle baracche
schierate. Tra i campi infiniti, oppressi,
agitati, giace un taccuino sgualcito
con pagine annotate: schegge di speranza,
d'amore, di libertà, di bellezza, tra
i prati smeraldini: cuori fioriti in un
cielo stremato. Fogli dagli sguardi
annientati, relegati, lasciati ad un
passato-memoria, vittime di una
valle oscura sconcertante, segnata
ricordata da lacrime che gemono di
gratitudine e di preghiera.
Una storia alla ribalta sbandierata,
scandita, annidata nella più segreta
interiorità. Non c'è futuro senza memoria
per un odio velenoso, armato, inghiottito,
sfigurato.
Tina Giordano
Cerignola (Fg)