Cara Famiglia Cristiana, sono un tuo assiduo lettore. Ti sarei grato se pubblicassi questa mia poesia che ha vinto il primo posto del prestigioso "XI Concorso nazionale di poesia e narrativa S. L. Murialdo 2011" svoltosi il 14 maggio 2011 a Roma.
Mario Pucci
Cristo sulla croce
Gocce di sangue,
sangue pieno di peccati,
amore estremo verso l’umanità.
Dolore per i chiodi
che trafiggono le mani e i piedi.
Il figlio di Dio che piange,
che piange per amore,
che piange di paura,
che grida verso l’alto,
perché si sente abbandonato.
Perché sei venuto
tra di noi Cristo?
Noi che non ti amiamo
e che non ti capiamo.
E intanto i chiodi entrano nelle carni,
conficcandosi sempre più dentro,
sino ad oltrepassare tutte le ossa.
Gridi, urli, e invochi il padre,
mentre stai morendo.
E dopo la morte,
ti trafiggono il costato con una lancia,
infierendo sul tuo corpo lacerato.
Tu che hai preso questo calice amaro,
tu che vieni dalla luce
e sei sceso nelle tenebre più nere.
Ma noi non meritiamo,
tutto questo tuo amore
sopra ogni altro amore.
Dalla tua sofferenza sulla croce,
è nata la gioia
della tua resurrezione.
Il tuo sangue è diventato
gocce di uno splendore immenso
che ha abbracciato tutta l’umanità,
e chi ha visto e chi ha sentito,
ha capito, e ha gridato: perché… perché?
Perché tutto questo?
E si abbandona nella preghiera,
guardando con speranza verso l’alto,
verso la tua luce infinita.