Cara Famiglia Cristiana, ti mando "La badante", un mio scritto che parla di un problema sociale di grande attualità: le persone anziane, sole, non autosufficienti. Credo che le istituzioni facciano poco o niente per queste persone.
Romano Delega - Busto Arsizio (Va)
LA BADANTE
La badante arriva in Italia da un Paese lontano. L’Ecuador. Lascia gli affetti più cari: la famiglia, i figli, la mamma. Inoltre lascia la sua antica, ridente terra baciata dal sole, accarezzata dal vento.
Per portare aiuto ed un sorriso ai nonnini anziani a non autosufficienti. “Specie” non più utile, scarsamente considerata dalla nostra società.
Sentimento estorto in questo nuovo millennio, privo di valori autentici e di rispetto per il prossimo; soprattutto verso l’anziano, perla di saggezza e di storia.
Ecco allora che arriva questa candida figura, la badante, per i cari “vecchi” un Angelo vestito di bianco, persona determinante e accogliente per poter così abitare nella propria casa, sicuri di sé, con accanto i ricordi, le abitudini, la ritrovata voglia di esistere.
Altrimenti nebulosa alternativa aspetterebbe gli stimati anziani, cioè il ricovero, un luogo che è quasi un miraggio date le interminabili liste d’attesa, oltreché con rette mensili richieste molto elevate alla portata di pochi eletti (escludendo chi vive nell’inopia).
Il fortunato, raggiunto l’agognato “posto” rimane lì senza velleità future. Ma solamente nella malinconica attesa che suoni la sua campana!
Pertanto ben venga questa signora che accudisce con pazienza, tenerezza e affetto i nostri invalidi e sottobraccio fa fare loro i cassettini, come se fossero dei bambini.
Dunque grazie badante, missionaria dell’Amore per tutto il bene che fai alla nostra bisognosa comunità!
Che la Madonna ti protegga.