Sono uno scrittore e poeta non professionista con molti riconoscimente alla spalle e vorrei pubblicare questa mia poesia.
Michele Mazza
michele594@yahoo.it
LA MALATTIA DI LIDIA
Nel più caldo cielo,
nel pensiero profondo
vedrai i raggi della rassegnazione
scendere come radici
nella tua coscienza.
Vedrai dietro
lo specchio
la tua nuova destinazione,
il tuo nuovo infinito:
sulla quale scivolerai
in eterno.
Ti prenderà
nel momento della tranquillità,
come la prima ruga,
dopo una vita di giovinezza
e spensieratezza.
Ti nascerà
sotto forma di apatia
e poi sarà tutta la tua vita.
Sgretolerà,
pian piano ogni tuo pensiero
fino a massacrarti cellula per cellula,
un millimetro alla volta,
fino ad arrivare
al tuo pensiero più felice.
Giunto all’apice,
aperta la tua porta più segreta,
lederà a morte
il bambino che vive nella stanza.
Lo guarderà negli occhi innocenti,
senza pietà.
Lo fisserà fino a penetrarlo di malinconia
e rimorso.
Lo colpirà con l’arma tagliente,
che lo passerà,
da parte a parte.
Dal corpo del bambino
usciranno bianche farfalle.
E fuori cadrà una stella,
lontana e fredda.
Michele Mazza