Cara Famiglia Cristiana, sono una vecchia lettrice. A partire dagli anni '50 sei sempre entrata in casa mia. Il cambiamento totale della rivista non lo condivido del tutto ma ti leggo lo stesso. E' la prima volta che scrivo e mi piacerebbe vedere pubblicata questa mia poesia-preghiera a me tanto cara.
Ines Milo - Novara
Mio Dio! Mio Signore!
Mio Dio e mio Signore!
Che la tua mano sfiori il mio viso.
L'alito del tuo essere,
scenda nel mio cuore!
Togli dai miei occhi,
il velo che offusca la mia vista,
affinché possa meglio vedere
le sofferenze che mi circondano!
Riempi o mio Signore,
il mio cuore del tuo immenso amore,
affinché io possa spargerlo sugli altri.
Sciogli le mie membra, irrigidite,
dalla passività e pigrizia!
Scalda le mie mani, affinché con esse
possa scaldare altre mani.
Non lasciare che lo scorrere del tempo,
sia per me inerte e inutile.
Dammi la forza e la capacità,
di amare e fare il primo passo
verso il mio simile.
E, quando ti incontrerò
e potrò vederti da vicino,
possa portarti un dono, anche piccolo,
quanto un granello di sabbia,
come segno di riconoscenza
della tua benevolenza verso di me.