Seriate (Bergamo) - LOMBARDIA

Trambusto nell'Eden

Inviato da: Marinela Antal Cionta

13 aprile 2011
Sono una giovane aspirante alle prese con una vecchia e purtroppo per vari motivi, abbandonata passione: la scrittura. Mi permetto di inviarvi un articolo che ritengo di essere in accordo con lo spirito che anima le pagine della "Famiglia", sperando di poter diventare in futuro anche un vostro collaboratore su diversi argomenti. Attualmente sono in disoccupazione (dopo un lavoro pluriennale come impiegata presso uno studio di commercialisti) e sto già collaborando con il mensile parrocchiale Voce di Seriate dove ho già avuto modo di pubblicare alcuni articoli. In Romania ho lavorato per 3 anni come giornalista e il mio sogno sarebbe poter trasformare in una professione un'antica e..."incurabile" passione, quella della scrittura. Sperando di poter riscontrare un vostro interesse, Vi mando in allegato due dei miei articoli, uno di fattura un po metaforica e un altro, sotto forma di una mia riflessione ispirata alla mia esperienza vissuta in prima persona. Cordiali saluti,
Marinela Antal
 
Trambusto nell'Eden
C'era un gran d'affare lassù. Squadre di angeli si erano arrampicati sulle nuvole per poter appendere gli striscioni pubblicitari in vista per tutti i cristiani che si erano allontanati dalla fede. Il loro Maestro aveva ribadito quanto fosse importante che le parole fossero bene in vista, alla luce del sole. Dovevano assolutamente arrivare a tutti i comuni mortali. Il messaggio aveva destato un po' di stupore tra gli arcangeli. “Sconti sulle grazie. Meno fatiche per... la pace divina!” E tra di loro gli abitanti dell'Eden si interrogavano esterrefatti. Cosa sarà successo? Vuole Dio cambiare i conti celesti? Si sono forse demonetizzate la preghiera e la penitenza? Ormai da secoli e secoli, erano sempre quelle le monete di cambio - preghiera, gesti d'amore verso i fratelli, penitenza, perdono, raccoglimento - per poter ottenere le grazie divine e la tranquillità d'anima a cui tanti cristiani aspirano. Dio invece era quasi divertito dal trambusto creato e alla fine per non tormentare troppo i suoi eserciti aveva deciso di mandare san Pietro a spiegare loro il perché della sua decisione. Considerando la direzione in cui andavano le cose sulla Terra – smarrimento dei valori, odio tra fratelli dello stesso sangue, ossessione per apparire, ingiustizie, sfruttamento e tanto altro - aveva deciso di usare lo stesso mezzo che ormai aveva fatto strada nella mentalità collettiva: la pubblicità. ”Ci dobbiamo adeguare", disse a voce alta san Pietro, "e creare una strategia per pubblicizzare di più l'importanza delle grazie divine e della pace tra i cristiani! Purtroppo le preghiere hanno subito un calo notevole, il pentimento è sempre in via d'estinzione, si sono indurite le coscienze e poi... il prossimo? A che cosa si è ridotto questo amore per il prossimo?”. Gli angeli annuirono in silenzio, le cose stavano proprio cosi, non c'era dubbio. L'umanità si frantumava ogni giorno di più tra discordie e pregiudizi, e quei pochi “eletti” che tenevano le redini delle nazioni continuavano a fingere che le cose andavano bene ugualmente, ignorando il pianto e le voci piene di rabbia e odio della gente.. A volte l'odore delle ceneri, degli spari e l'assordante rumore delle bombe di tutte le guerre ancora in atto sulla Terra arrivavano fino a loro. E sicuramente non era sfuggito neanche agli angeli lo sguardo sempre più preoccupato di Dio ogni volta che si fermava a contemplare le faccende della gente laggiù. Veniva sempre meno la forza di pregare e guardare il Cielo... La rassegnazione e il rancore si impossessavano sempre di più delle loro anime. “Ecco perché", prosegui san Pietro, "abbiamo deciso che per avere un po' di pace, serenità e luce divina basterà solo un po' di silenzio e sguardo fraterno verso l'altro! Dio ascolterà anche la più umile preghiera, senza ore e ore di rosari o canti, basta che siano fatte col cuore!”. Gli angeli tornarono a finire il loro lavoro e le loro ali brillavano fortemente come appena travolti da un'immensa ondata di luce... La luce di un amore infinito, il sole di quella pace che non si poteva paragonare con la pace di nessun angolo sulla Terra. All'improvviso tutto lo scenario di quel mondo meraviglioso sparisce in un istante e la sveglia mi riporta alla realtà. Un nuovo giorno pieno d'impegni mi aspetta. Ma stavolta ho deciso anch'io di approfittare della promozione... celeste. Senza fretta e rumore. Ho spento il telefono, ho chiuso la porta della mia stanza e ho respirato con il cuore... Solo il silenzio e la pace. Tutto il resto può aspettare...
Marinela Antal

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