19/07/2011
La Lettera alle Famiglie, che Giovanni Paolo II scrisse
nel 1994, ha come intento principale di aprire la famiglia
a quel respiro di relazioni sociali, che costituiscono
nello stesso tempo l’atmosfera in cui l’amore può
vivere e l’ambito in cui esso può portare frutto. Si apre
così la possibilità di comprendere il bene comune della
società in chiave personalistica, come bene della comunione.
La famiglia diventa pertanto il soggetto privilegiato
dell’educazione all’amore. Essa, soprattutto
quando è fondata sul sacramento del matrimonio, è
via di accesso al mistero di Dio e quindi anche una via
privilegiata di incontro con l’uomo, per la Chiesa.
(questo articolo fa parte del numero di luglio - agosto 2011 di Famiglia Oggi). E' possibile
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Livio Melina