14/07/2012
Foto e copertina Corbis.
Anziani sempre più soli e poveri: non è incoraggiante il quadro che emerge dal V Rapporto Nazionale Filo d’Argento dell’Auser sulla situazione della popolazione over 65 in Italia. Attraverso i dati raccolti dal servizio di telefonia sociale Filo d’Argento (numero verde gratuito 800-995988, attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20), si è visto nettamente un aumento dell’isolamento fisico e relazionale e dei redditi bassi fra gli anziani, tanto da denunciare una vera e propria emergenza.
Si sente più solo chi abita nelle grandi città del Nord, e la riduzione dei servizi socio-assistenziali ha fatto la sua parte su questo fronte. Sono più del 3.5% (quasi 450.000) gli anziani seguiti nel corso del 2011 dai volontari del Filo d’Argento, mentre i servizi resi agli utenti sono arrivati a quota 2 milioni e 360mila, con un una crescita del 7,3% rispetto al 2010.
Ma vediamo più in dettaglio gli elementi raccolti.
L’Italia è la nazione europea con più ultraottantenni: ben il 5,8% della popolazione nel 2011. Siamo secondi dopo la Germania per quanto riguarda la percentuale di ultrasessantacinquenni (20,3% contro il 20,6% della Germania). La regione più vecchia è la Liguria dove gli over 55 sono il 40% della popolazione residente. Ma, soprattutto, il 30% degli anziani con più di 65 anni vive da solo e il record spetta alle donne con il 37,5% contro il 14,5% degli uomini.
Dal punto di vista economico, la situazione è ugualmente preoccupante: nel 2011, il 55% degli anziani italiani ha vissuto con un reddito inferiore ai 1000 euro al mese e tra questi il 25% non raggiungeva i 500 euro al mese.
Di pari passo, sono aumentati del 3.5% gli anziani che si sono rivolti al numero verde Filo d’Argento, raggiungendo 448.000 contatti, per la maggior parte donne molto anziane che vivono nelle grandi città. Mentre i servizi erogati sono cresciuti invece del 7,3% sotto la spinta della domanda sociale, in parte veicolata verso gli organismi Auser dagli stessi enti locali a corto di risorse.
Analizzando un campione di circa 30 mila utenti, è emerso che il 92% degli anziani assistiti non è inserito in nessun piano di assistenza pubblica o privata. Addirittura, il 31,2% delle richieste di informazioni e di aiuto pervenute al Filo d’Argento proviene da istituzioni pubbliche che, dunque, ricorrono al volontariato per fronteggiare l’emergenza. Circa l’80% degli interventi ha riguardato l’accompagnamento ai servizi con trasporto, la “compagnia sociale” e la consegna di pasti e farmaci a domicilio. Forte crescita di utenti e servizi al Nord e in Toscana, meno dinamici il Centro e il Sud dove i comuni sono resistenti nell’applicare il principio di sussidiarietà orizzontale.
Disagio e solitudine si manifestano soprattutto nei periodi di festività (dicembre) e nei mesi caldi dell’anno quando si registra un vero e proprio picco di chiamate.
In quali direzioni, dunque, si muove l’Auser a favore degli anziani? Dall’intervento di compagnia telefonica all’anziano solo, alla realizzazione di attività sociali e culturali per promuoverne il benessere; dal bisogno del contatto telefonico e del momento di compagnia reale, alla necessità di relazionarsi con le altre persone, per “fare” e muoversi. La richiesta di compagnia riguarda soprattutto gli anziani con più di 75 anni mentre, rispetto al 2010, è aumentato il servizio di accompagnamento con trasporto (+ 10,5%) e la consegna pasti (+ 7%).
In definitiva, gli interventi organizzati da Filo d’Argento rispondono a una forte domanda sociale che richiederebbe il potenziamento del sistema dei servizi e la creazione di nuove reti nelle comunità locali. La crisi economica dell’ultimo triennio ha accentuato ulteriormente l’isolamento e il disagio di questa fetta di popolazione. «Stanno crescendo moltissimo i bisogni espressi soprattutto dagli anziani più fragili - ha affermato il presidente nazionale Auser Michele Mangano - e purtroppo siamo in presenza di un arretramento dei servizi socio-assistenziali pubblici, un fatto drammatico e inaccettabile che mette il volontariato in una condizione non di doverli integrare ma di sostituirli. È giusto razionalizzare e combattere gli sprechi e i privilegi, ma non devono essere colpiti i cittadini anziani bisognosi di cure e assistenza».
Aiuti attivati, per sesso e tipologia – Anno 2011
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M
|
F
|
Totale
|
%
|
Aiuti
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Totale aiuti, di cui:
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39.521 |
56.370 |
95.891 |
19,5%
|
Accompagnamento a servizi
|
2.644 |
3.753 |
6.397 |
1,3%
|
Aiuto per la spesa
|
797 |
4.225 |
5.022 |
1,0%
|
Casi complessi e trasferimenti ad altri enti
|
518 |
1.264 |
1.782 |
0,4%
|
Consegna farmaci
|
27.184 |
30.167 |
57.351 |
11,6%
|
Consegna pasto
|
1.423 |
6.227 |
7.650 |
1,6%
|
Consegna spesa
|
3.200 |
4.920 |
8.120 |
1,6%
|
Disbrigo pratiche
|
258 |
2 |
260 |
0,1%
|
Interventi per la sicurezza
|
22 |
59 |
81 |
0,0%
|
Piccole riparazioni domestiche
|
292 |
150 |
442 |
0,1%
|
Ricovero/dimissione
|
301 |
303 |
604 |
0,1%
|
Altri aiuti
|
668 |
1.697 |
2.365 |
0,5%
|
Altro
|
2.214 |
3.603 |
5.817 |
1,2%
|
Compagnia relazioni sociali |
Totale compagnia relazioni sociali, di cui:
|
12.966 |
46.055 |
59.021 |
12,0%
|
Compagnia a Domicilio
|
4.286 |
17.394 |
21.680 |
4,4%
|
Compagnia per uscire
|
683 |
1.132 |
1.815 |
0,4%
|
Compagnia Telefonica
|
4.251 |
20.926 |
25.177 |
5,1%
|
Interventi di socialità
|
3.746 |
6.603 |
10.349 |
2,1%
|
Servizi Auser
|
Totale servizi Auser, di cui:
|
7.528 |
24.785 |
32.313 |
6,6%
|
Nostra telefonata
|
3.556 |
12.242 |
15.798 |
3,2%
|
Nostra telefonata di verifica
|
14 |
68 |
82 |
0,0%
|
Nostro servizio c/o strutture
|
3.958 |
12.475 |
16.433 |
3,3%
|
Servizi per il trasporto
|
Totale servizi per il trasporto, di cui:
|
118.889 |
186.833 |
305.722 |
62,0%
|
Accompagnamento a servizi con trasporto
|
72.373 |
112.488 |
184.861 |
37,5%
|
Trasporti
|
41.283 |
68.936 |
110.219 |
22,4%
|
Trasporto c/macchin attrezzata
|
5.233 |
5.409 |
10.642 |
2,2%
|
Totale richieste di aiuto
|
178.904 |
314.043 |
492.947 |
100,0%
|
Alessandra Turchetti
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