21/03/2013
Piccolo campione di hockey sul ghiaccio, Simone ha 14 anni e si muove su una
sedia a ruote a causa della distrofia muscolare di Duchenne, patologia genetica
degenerativa che indebolisce progressivamente i muscoli fino a rendere
completamente immobili. Frequenta il primo anno dell'istituto tecnico
commerciale “Giovanni da Verrazzano”, a Roma; si trova bene con i compagni e
con i professori. Se non fosse per quei sette gradini che gli impediscono di
accedere alla scuola dall’ingresso principale, costringendolo a entrare dal
cancello secondario. Non solo: la palestra si trova nel seminterrato e, in
assenza di montascale o altro, per potervi accedere Simone deve uscire dall’
edificio, passare per la scuola adiacente ed entrare da lì. Poi mancano servizi
igienici per persone con disabilità motoria e il ragazzo deve utilizzare il
bagno dei docenti, senza opportuni ausili.
Proprio per favorire il diritto allo studio degli alunni con disabilità e la
loro reale inclusione scolastica, Uildm (Unione italiana lotta alla distrofia
muscolare) insieme a Cittadinanzattiva hanno lanciato la campagna Assente
ingiustificato, attivando anche l’omonimo blog assenteingiustificato.com, dove
si possono inviare post e commenti. «L’assente ingiustificato non è solo lo
studente che non può entrare a scuola a causa delle barriere, ma anche il
contesto-scuola che non partecipa come dovrebbe alla realizzazione di quei
percorsi di autonomia personale, affettiva e cognitiva, che “aprono” a ogni
individuo la possibilità di vedersi protagonista delle proprie scelte, in una
prospettiva di futuro, e che hanno proprio nella scuola un fondamentale punto
di partenza», osserva Cira Solimene, direttore operativo della Uildm.
Il progetto prevede un monitoraggio su 434 scuole in tutta Italia (l’1% del
totale), condotto da équipe miste di volontari adeguatamente formati. Entro
maggio è prevista la conclusione di questa attività, che sarà seguita dallo
studio e analisi delle situazioni riscontrate. Rimandati a dopo l’estate,
invece, gli interventi di abbattimento delle barriere e di donazione alle
scuole dei sussidi didattici. Secondo il decimo rapporto “Sicurezza a scuola”
di Cittadinanzattiva, gli studenti disabili in Italia sono 191.037 (il 56% in
più rispetto a dieci anni fa), ma appena un istituto scolastico su 4 è in
regola con le certificazioni relative alla sicurezza e all’accessibilità.
Infatti, il 14% delle scuole italiane ha scalini all’ingresso, il 54% non ha un
ascensore, oppure ce l’ha, ma non funziona (14%). Inoltre, sono presenti
barriere architettoniche nel 18% delle mense scolastiche, nel 13% dei
laboratori, nel 12% dei cortili, nell’11% di aule e laboratori multimediali,
nell’8% delle palestre. In 34 scuole su 100 non esistono neanche bagni per
disabili e, quando ci sono, 7 volte su 100 sono inaccessibili.
Per finanziare il monitoraggio, l’abbattimento delle barriere architettoniche,
l’acquisto di sussidi didattici per gli studenti con disabilità e anche per
finanziare la ricerca scientifica sulle distrofie muscolari, fino al 31 marzo
si svolgerà una raccolta fondi tramite sms solidali da inviare al numero 45508,
che si può anche chiamare per donare 2, 5 o 10 euro. Inoltre in tante piazze d’
Italia i volontari Uildm saranno presenti con farfalle di peluche ripiene di
cioccolato e confezioni di biscotti artigianali, consegnati a fronte di un
contributo minimo di 5 euro l’una, insieme a materiale informativo sull’associazione, sulle malattie neuromuscolari e sul diritto allo studio.
Laura Badaracchi