05/03/2012
Foto Eidon
Che l’Italia fosse un paese longevo lo si sapeva già da tempo, ma che fosse anche il paese con la più alta aspettativa di vita in Europa è relativamente una novità. Novità che se da un lato fa sorridere e pensare che nel Bel Paese ci siano condizioni di vita migliori che nei vicini e lontani stati europei, dall’altro desta non poche preoccupazioni che interessano in primis le famiglie che hanno tra i loro componenti un membro anziano. Secondo l’Istat nel 2010 vivevano, nella sola provincia di Milano, 656 mila e 242 ultra sessantacinquenni e 170 mila e 577 ultra ottantenni. Numeri che superano la media nazionale e che hanno destato l’attenzione del settore Politiche Sociali della provincia che ha promosso, in partnership con l’associazione Donne e tecnologia e grazie ai finanziamenti del Ministero dell’Interno, il progetto “In famiglia. Vivere con la badante”.
Gli sforzi congiunti degli attori coinvolti hanno portato alla realizzazione di un sito internet (www.badanteinfamiglia.it) e di un dvd che hanno lo scopo di accompagnare le famiglie che si trovano nella difficile situazione di dover ricorrere ad un aiuto esterno per l’accudimento di un familiare anziano non più in grado di provvedere autonomamente a se stesso. «Quando ci si rende conto che la salute di un nostro caro anziano sta cambiando», spiega la dottoressa Giovanna Ferrucci, consulente scientifico del progetto, «si rischia di prendere decisioni importanti in momenti di overload informativo e di poca lucidità dovuta alla complessità della situazione che si ha di fronte». A chi rivolgersi per avere un aiuto esterno? È meglio cercare una badante o una struttura residenziale per anziani? Come trovare la badante giusta? E quanto è giusto pagarla? Sono solo alcune delle domande che affollano la mente di figli e nipoti di persone anziane che, oltre a trovare risposte a questi quesiti, sono impegnati nella riorganizzazione familiare dei ruoli e nella ricontrattazione dei rapporti in una situazione in cui spesso riemergono vecchi dissapori che si pensava fossero risolti.
Il sito www.badanteinfamiglia.it si propone di fornire delle risposte attraverso la realizzazione di un percorso virtuale che accompagna le famiglie affaticate dalla complessità che il lavoro di cura comporta, utilizzando un linguaggio semplice e amichevole e prendendo in considerazione non solo gli aspetti più pratici ed economici della questione, ma anche quelli relativi alla parte più emotiva. Letizia Migliori, assistente sociale del settore Politiche Sociali, spiega che «il sito si rivolge alle famiglie, così come alle badanti e agli operatori territoriali con lo scopo di favorire scambi di informazioni tra i diversi attori coinvolti e diffondere le attività degli ambiti territoriali». Altra importante caratteristica è la possibilità di richiedere delle consulenze specifiche e personali on line, a cui risponderà un team composto dagli assistenti sociali provinciali, da esperti su diverse tematiche e dallo staff della cooperativa Piccolo Principe. Grazia Macchieraldo, responsabile dell’associazione, afferma che «la consulenza fornita vuole essere vista come uno sportello informativo virtuale con accesso diretto per tutti coloro che sono pratici dello strumento, ma anche come sportello indiretto se usato dagli operatori territoriali che possono fare da tramite tra le famiglie e le badanti». Ma non è finita qua. Il progetto prevede anche la realizzazione di laboratori redazionali, intesi come momenti di scambio pensati per gli operatori che si occupano quotidianamente della tematica, e di incontri informativi territoriali in cui la cittadinanza potrà ricevere informazioni utili su aspetti specifici. Il primo di questi si terrà presso la sede della Provincia in viale Piceno giovedì 15 marzo alle ore 18 e avrà come oggetto il tema della contrattualistica, ma non sarà di certo l’ultimo.
Volete che si organizzi un incontro su un tema particolare? Avete dei dubbi e non sapete a chi rivolgervi? Scrivete a info@badanteinfmiglia.it, saranno lieti di rispondervi al più presto.
Irene Moretti