05/11/2012
Sono spesso i bambini della scuola elementare, in Inghilterra e Galles, ad evangelizzare i genitori perché frequentano scuole cattoliche dove l’insegnamento del Vangelo è una parte chiave del programma scolastico. Così parlano a mamma e papà di quel Gesù dal quale, magari, i genitori si sono allontanati da qualche anno.
E’ quanto è emerso dal convegno Partners in a shared task che è parte del progetto Passing on the faith, ovvero Trasmettere la fede, organizzato dalla Conferenza Episcopale Inglese. Si tratta dell’ultima fase di un lungo lavoro partito nel 2006 per rendere le parrocchie più accoglienti per mamma e papà che, in un sondaggio, nel 2004, avevano detto di sentirsi esclusi dalla vita della chiesa.
Con il progetto Celebrating family: blessed, broken, living love, ovvero Festeggiare la famiglia: amore benedetto, in crisi, vivo i vescovi hanno voluto promuovere nelle parrocchie l’idea che, vivendo la famiglia, i genitori sono già nel cuore della chiesa. «E’ importante che papà e mamma sappiano che il lavoro che fanno per crescere i figli è già una opera santa», spiega Elizabeth Davies, coordinatrice del progetto. Insomma il catechismo ritornerebbe in famiglia, protagonisti genitori e bambini e, soltanto in una seconda fase, verrebbero coinvolte parrocchie e scuole.
Al convegno Partners in a shared task sono stati presentati alcuni progetti concreti per illustrare come è possibile comunicare la fede ai propri figli. L’arcidiocesi di Liverpool, nel 2010, ha deciso di cambiare l’ordine della amministrazione dei Sacramenti, preparando i bambini a quello della Riconciliazione, subito dopo il Battesimo, e poi a quelli della Confermazione e, infine, della Comunione. In 600 tra genitori, insegnanti, catechisti e sacerdoti sono arrivati agli incontri. A Plymouth e Middlesborough la conferenza episcopale ha promosso incontri di dialogo tra genitori, scuola e parrocchia per migliorare la comunicazione sul tema catechismo.
Silvia Guzzetti