26/01/2011
Ci si preoccupa per il bambino che mangia poco, mentre si dovrebbe controllare l’eccessiva alimentazione.
Più di 1 milione di bambini italiani in sovrappeso significa che oltre un bambino su 3 di età compresa tra i 6 e gli 11 anni ha un peso superiore a quello che dovrebbe avere per la sua età. Inoltre l’obesità presente nei primi dieci anni di vita si traduce in obesità nel 75% dei casi quando l’individuo raggiunge l’età adulta.
Sono dati di una recente indagine ministeriale promossa dal Ministero impegnato a diffondere abitudini di vita salutari anche attraverso un Protocollo d’intesa con la Società Italiana di Pediatria - SIP e la Società di Pediatria Preventiva e Sociale - SIPPS.
«Il successo di un programma preventivo o terapeutico è dato soprattutto dal coinvolgimento di tutta la famiglia nell’attuazione di corretti stili di vita» sottolinea Giuseppe Di Mauro, Presidente SIPPS, «Spesso i genitori sono molto più preoccupati del bimbo che mangia poco, mentre dovrebbero esser attenti soprattutto all’eccessiva alimentazione per quantità e qualità. Molte volte il forte appetito viene interpretato come un segnale di benessere e si tende ad incentivarlo più che a limitarlo, con l’illusione che gli evidenti chili di troppo possano scomparire con lo sviluppo nell’adolescenza, cosa che avviene solo in particolari casi».
Sono quindi necessarie strategie che coinvolgano istituzioni, famiglie, pediatri, così da poter normalizzare il peso grazie alla tempestività dell’intervento. Nell’ambito del Protocollo prenderà, quindi, il via il progetto di prevenzione primaria dell’obesità infantile MiVoglioBene, che coinvolgerà migliaia di pediatri in tutta Italia e che verificherà se una maggior attenzione dei genitori allo stile di vita dei bambini, nelle primissime età della vita, risulterà efficace per ridurre la prevalenza di eccesso di peso nell’età successiva e in quella adulta.
Il progetto indica ai genitori dieci azioni preventive di importanza fondamentale per ridurre il rischio di obesità:
- Allattare al seno per almeno 6 mesi
- Svezzamento: introduzione cibi complementari dopo i 6 mesi.
- Apporto proteico: controllato in particolare nei primi 2 anni.
- Bevande caloriche: evitare succhi, tisane, soft drinks, thè.
- Biberon: sospendere entro i 24 mesi.
- Mezzi di trasporto: evitare l'uso del passeggino dopo i 3 anni e l'uso di moto e auto elettriche, favorire il raggiungimento a piedi della scuola (Pedibus)
- Controllo del BMI (indice di massa corporea): identificare se si verifica un'incremento dei valori prima dei 6 anni.
- Tv e giochi sedentari: solo dopo i 2 anni e al massimo 8 ore alla settimana.
- Gioco e stile di vita: regalare e incentivare i giochi di movimento, adatti alle varie età del bambino
- Porzioni corrette per l'età prescolare: uso dell'Atlante fotografico delle porzioni alimentari (www.scottibassani.it).
Orsola Vetri