21/02/2013
In risposta alla sentenza di Strasburgo riguardante l’adottabilità di un figlio, seppure a determinate condizioni, da parte di una coppia omosessuale, il sociologo Pierpaolo Donati spiega che non si può ridurre la famiglia a convivenza erotica. E il suo saggio La famiglia. Il genoma che fa vivere la società (editore Rubettino) può offrire spunti di riflessione per affrontare l'acceso dibattito nato intorno a questo tema.
Donati, come si può comprendere dal titolo del suo libro, non si limita a prendere in considerazione unicamente la questione delle coppie di fatto etero o omo, ma si sofferma sulla famiglia tout court in quanto elemento fondamentale e costitutivo di un contesto sociale più ampio,
«La famiglia - osserva Donati - è e resta la base strutturale più essenziale della società, in ciò che essa ha di più coesivo, produttivo e progettuale, in quanto suo paradigma etico di base. (...) L’idea secondo cui la famiglia andrebbe dissolvendosi in una convivenza erotica, dove l’amore sarebbe semplicemente il fatto di problematizzare assieme il mondo, contrasta totalmente con la realtà. Che ciò sia fattualmente possibile per una certa quota di popolazione è indubitabile. Che ciò possa essere generalizzato su scala di “normalità” per vaste popolazioni deve essere seriamente messo in dubbio».
Orsola Vetri