Le famiglie hanno perso la pazienza

Pubblichiamo il Primo Piano di Famiglia Cristiana da oggi in edicola. Con l'intervento di Mario Sberna, presidente delle Famiglie numerose.

27/07/2011

Le famiglie sono sul piede di guerra. Pronte a marciare su Roma. E accerchiare i Palazzi del potere con figli e carrozzine. Un nuovo Family Day. Per chiedere conto delle tante promesse non mantenute. E del milione di firme raccolte. Ma, questa volta, per i politici è consigliato evitare la passerella. La pazienza ha superato ogni limite. Ai danni di una fallimentare politica familiare (da sempre, con tutti i Governi), ora si sono aggiunte le beffe. Nonostante il sottosegretario Gianni Letta, non più tardi del 15 giugno scorso, si fosse premurato di far sapere che «un consistente “pacchetto” di disposizioni in favore delle famiglie numerose potrebbe essere incluso nella manovra». Se c’è ancora un sottosegretario alla Famiglia, batta un colpo. Il Piano presentato al Consiglio dei ministri non basta, se è solo sulla carta. Altrimenti, dia quelle dimissioni più volte annunciate e mai arrivate.

     È giusto, allora, dare la parola al presidente delle Famiglie numerose, Mario Sberna, che esprime la “rabbia” di tanti associati.

     «Con l’approvazione al Senato e la fiducia alla Camera», scrive, «la manovra vacanziera, partorita e approvata in poche ore, arriva a conclusione. Sono ormai annoverati nel trapassato remoto sia il Family Day che le promesse elettorali, che assumono sempre più l’aspetto di invereconde menzogne. Senza tema di smentita, si può affermare che questo Governo ha fallito miseramente sul fronte a noi più caro. E più caro al Paese: la famiglia. Tra festini veri o presunti e allegre mangiate, tra costi della politica sempre più alti e poltrone sempre più morbide, sono passati anni preziosi nei quali, correndo dietro per mesi a leggine che a noi non servono (ma che tanto sembrano fatte ad personam) e fantomatici federalismi e falò, il debito pubblico è aumentato, migliaia di posti di lavoro persi, impoverito ancora di più imprese e famiglie, aumentato le tasse e le imposte, ridotto i servizi, precarizzato i giovani, denigrate le donne, gettato nella disperazione centinaia di migliaia di persone.

     «L’annunciato taglio lineare (l’ennesimo, perciò iniquo e dannoso) partorito dal ministro Tremonti, pari al 5 per cento nel 2013 e al 20 per cento (!) nel 2014, aumenterà ancora di più povertà e disperazione. Soprattutto a chi ha investito nel futuro del Paese: le famiglie numerose. Si taglieranno le detrazioni e deduzioni inserite nella denuncia dei redditi (farmaci, mutui, spese mediche e scolastiche), dopo i tagli già partoriti.

     «Non si taglierà nulla a politici e affini, che continueranno a lavorare poco e guadagnare troppo. Come un ministro, che di professione faceva il commercialista, non capisca i danni che provoca proprio a chi è nel maggior bisogno, è un caso serio. Come si riesca a togliere nulla a chi ha già tanto, è un caso altrettanto serio. Adesso basta! Le famiglie numerose italiane non ne possono più.

      «Abbiamo investito nell’unico futuro possibileper questo Paese: i figli. E questo futuro, il bene più prezioso per la nazione, viene violentemente impoverito, abbandonato, umiliato. Come rinnovare immediatamente la classe politica e lasciarsi alle spalle questo ventennio e tutti i suoi pessimi protagonisti, è l’unico caso da prendere, seriamente, inconsiderazione».

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Postato da giancarlochiari il 08/08/2011 12:27

panormita o contadino le considerazioni sulla moralità valgono per tutti: se non valgono per il politico perchè mai dovrebbero valere per un gay, che oltretutto non pesa sui contribuenti e non amministra le loro risorse? a mio parere lo stato non è una religione, nè mi auguro la diventi, ma se chi professa una religione vuole imporre i suoi principi alla legislazione e farli rispettare per legge si ritornoa a secoli bui, quelli del famoso trattato di pace che si concludeva "cuius est regio eius et religio", cioè la religioe di stato .. non è tanto la questine dei gay in gioco ma una questione ben più radicale: se i cristiani vogliono convertire gli altri devono farlo con la forza dell'esempio non con quella della legge, e se sopratutto non devono dimenticare come fanno regolarmente comer si comporta chi si atteggia a defensor fidei... la situazione attuale è sotto ilo naso di tutti, ma purtroppo i berlusconidi sono rimasti un po' infantili, mi ricordano i bimbi di quattro o cinque anni quando vengopno colti in fallo: tutto quello che sanno dire è ma lo ha fatto anche lui..

Postato da panormita il 04/08/2011 15:15

a giancarlochiari che pretende che lo Stato riconosca le coppie omosex come riconosce il matrimonio tra uomo e donna rispondo : dipende da quale è la tua idea di Stato ovvero che genere di Comunità tu hai in mente , ovvero su quali valori la vuoi costruire . Infine ritieni forse che la Società ritragga lo stesso vantaggio da una famiglia normale e da una convivenza gay perchè esse godano dello stesso trattamento ? Per quanto riguarda poi i doveri di un politico verso i suoi elettori rispondo che essi riguardano soprattutto la sua attività parlamentare e le leggi proposte . Della sua vita privata deve rispondere soprattutto a Dio più che ai suoi elettori . Questi ultimi infatti ( come dice Nostro Signore ) non hanno mai titolo per criticare il comportamento morale del loro prossimo .

Postato da Vincenzo Alias Il Contadino il 04/08/2011 07:24

PERCHE' IL SINGLE NO?Bersani,peggior sordo chi non vuol sentire. Io credo che il Pd dovrà fare i conti con gli Italiani per la sua ipocrisia,possibile che quello che propone Berlusconi è solo scontro per poterlo deridere?Anche un imbecille l'abbia capito,lui no,che siamo sotto attacco dagli speculatori a livello planetario,mentre il Comunistello, anziché dare coesione fa sarcasmo?Insomma,chi vorrebbe al governo Montezemolo o Monti,cioè,proprio quello che da Commissario Ue,ci rimbrottava?Magari George che usa lo stesso metodo con 40auto blu e noi pagare il“pizzo”ticket o semplici farmaci che costano più del vino,visto che,un contadino per produrlo ci mette un anno di lavoro?Piuttosto esca dal guscio Soviet,ci risparmi il sarcasmo e le stupidate delle“Mani Pulite”e“Valori”che,a quante pare,sono Favoletta di chiamarsi“Democratici”come per i Casinisti“Cristiani”inta a’“Chiesa”con dispensa piena,mentre un pensionato frigo vuoto,grazie all'Aventino,pieno di ticket da pagare? http://www.splinder.com/myblog/edit/view/659606

Postato da giancarlochiari il 02/08/2011 12:26

leggendo panormita capisco perchè sia più facile per un musulmano convertire un cattolico all'Islam che per un cattolico convertire un musulmano al cristianesimo... non son gay e mi viene da ridere quando si parla di matrimonio gay: il termine è certamente sbagliato giusto perchè la sua radice presuppone una maternità (curiosamente i latini attribuiscono la crescita della famiglia alla donna e quella della ricchezza il patrimonio all'uomo) Ciò detto non riesco a capire l'ostilità ... a regolare i rapporti di convivenza che segnano la vita di due persone: la legge civile per sua natura regola i rapporti e se due persone siano essi due maschi o siano essi due donne vogliono vivere insieme non capisco perchè si debba essere ostili a regolare i loro rapporti di natura civile ed economica. Le leggi sono figlie dei tempi non del vangelo che ha come sola legge quella dell'amore che chiede a chi ama Dio di amare il prossimo come se stesso. il pio Giovanardi, amante più delle poltrone come sembra che del Vangelo per farsi eleggere ha sbandierato lo spauracchio dei Dico, legge civile che non impone a nessun uomo di vivere con un uomo e a nessuna donna di vivere con una donna ma regola caso mai questa situazione, che è sotto gli occhi di tutti, non è tanto rara. Come nel caso del divorzio la legge non impedisce la pratica del sacramento nè tanto meno la ostacola: chi è cattolico al divorzio non pensa proprio (sono sposato da oltre trent'anni): curiosamente tra i tanti che si opposero si trovano proprio i parlamentari cattolici che oggi sono divorziati, da Bossi a Berlusconi, da Casini a Fini. anche in questo caso caro panormita hai la memoria corta, ma veramente corta tanto da dimenticare che il governo Prodi, come riconosce la Moratti, ha diminuito le spese della macchina pubblica ma soprattutto ha dato un serio esempio di rispetto della fede che professa e, curioso assai, le coppie più fedeli stanno nel centrosinistra, magari si sono sposati civilmente ma il divorzio non lo praticano proprio e se come dice il vangelo gli alberi vanno giudicati dai frutti hai poco da dire, Prodi e C hanno operato meglio per le famiglie senza sbandierarlo e senza manifestazioni... con un'economia in ordine fu proprio il governo Prodi ad adeguare gli assegni famigliari e ad inventarsi un tradicesima per per le pensioni al minimo predisponendo i fondi e pagando la prima rata prima di dimettersi e fu sempre il governo Prodi ad eliminare l'Ici per le case delle famiglie normali, Berlusconi l'ha abrogata anche per quelle che era giusto la pagassero per consentire ai comuni di avere fondi per il sociale, asili nido, scuole materne e tempo pieno Giovanardi ha promesso ma si è dimenticato la promessa e subito dopo ha dichiarato che si dimetteva ma sono bastate due briciole e tanto fumo negli occhi per ritirare subito le dimissioni e in nome del suo essere cristiano ha condiviso tutte le misure di questo governo difendendo il suo capo che ha sperimentato stando alle inchieste qualche decina di mogli dalle nipote di capi di stato (questo lui disse) alle meteorine di Fede. non è questione di destra e sinistra ma solo di memoria e la legge sul processo lungo autorizza un assassino a progettare un omicidio senza rischi in uno stadio: porrà citare tutti gli spettatori come testimoni e prima che i giudici li abbiano sentiti farà a tempo a morire ... memoria, caro panormita, memoria e ancora memoria: fai come stanno facendo i norvegesi che invece di terrorizzare e terrorizzarsi ci hanno dato una vera lezione di civiltà cristiana

Postato da panormita il 01/08/2011 17:16

Cari amici di sinistra a voi che criticate ( giustamente ) la nonpolitica familiare del governo attuale e chiedete a noi che abbiamo fatto il Family day perchè lo abbiamo preferito ai vostri cattolici adulti come Prodi e c . rispondo : per evitare danni ancora maggiori tipo Dico e compagnia cantando

Postato da santrev il 28/07/2011 23:18

Ma la chiesa non ha un personaggio tanto caro a Bertone che si occupa della famiglia in seno al governo? Mi riferisco a Giovanardi. Quest'uomo che cosa sta facendo in concreto per le famiglie? Vorrei conoscere il parere di Bertone in merito. Ma forse lui sará troppo occupato per poter seguire i problemi della povera gente. Lui ha altro da pensare. Ci sono i soldi del san Raffaele, le nomine in Rai, il tesoretto del "Toniolo" in mano a Tettamanzi e via discorrendo, da seguire! Quelli sono i veri problemi della chiesa! Per le anime ci sono i sacerdoti, anche se continuano a diminuire. Povere famiglie in che mani sono andate a finire.

Postato da spark il 28/07/2011 19:14

Potrei liquidare il tutto con una battuta: evidentemente il leader delle Famiglie numerose, alla manifestazione del family day si era trovato un buona compagnia dato che parecchi di quei politici che sfilavano con lui o che da giornali e tv amiche pontificavano il successo della giornata, di famiglie ne avevano piu' di una! Come ho detto. si tratta di una battuta, preferisco sperare che vi sia un ripensamento ed un cambio di direzione dei vari forum e associazioni che si occupano di politiche famigliari sul modo di pensare e di cercarsi gli alleati a Montecitorio. Tutti possiamo sbagliare, l'mportante e' non perseverare e riconoscere che un'altra via con differenti compagni di strada e' possibilie. Al proposito mi piace citare, nuovamente, quanto ho gia' riportato in un mio commento postato l'altro ieri : la signora Letizia Moratti, in una intervista al Corriere della sera di alcuni giorni or sono , afferma “Tra il '92 e il 2000, con i governi Amato, Ciampi, Prodi, D'Alema, i costi della macchina amministrativa erano scesi di due punti di Pil. Segno che riformare è possibile”! Osvaldo Bardelli

Postato da giancarlochiari il 28/07/2011 09:57

il ragionamento non fa una grinza, i dati dicono che senza figli l'Italia è avviata ad un default anche più grave di quello economico. resta un problema da capire: quelli che come me hanno dovuto rinunciare al secondo figlio o al terzo non per propria scelta ma per gli stessi problemi delle coppie giovani d'oggi si domandano dove stava e dove è stato il partito delle famiglia fino ad oggi.. dal family day ad altre manifestazione questo partito che non ha ragione di esistere è da sempre schierato con il partito dei ricchi che in questi ultimi anni ha vissuto dilatando la forbice dei redditi, inventando privilegi per i potenti di turno (e non solo sulla giustizia), cancellando leggi sociali fatte da altri e adesso completa l'opera demolendo la scuola pubblica a vantaggio di quella privata (che per me ha ben poco di cattolico), favorendo l'evasione e l'erosione fiscale, lanciando come professioni del futuro veline e calciatori (il bunga bunga guarda caso è nato lì) e continua a dirsi cattolico ... caro partito delle famiglie datevi una mossa, provate a chiedere scusa a chi avete (involontariamente) ingannato suggerendo il voto proponendo leader sedicenti cattolici, provate a pensare se le vostre precedenti scelte, sicuramente involontarie, hanno favorito questo governo oggi sfiduciato all'unanimità da tutte le forze sociali

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