Ma la casa non è un lusso

Anticipiamo il commento scritto da Francesco Belletti per Famiglia Cristiana n. 18, in edicola e in parrocchia da giovedì 26 aprile.

23/04/2012
La pagina del modello F24 alla voce Imu (foto Ansa).
La pagina del modello F24 alla voce Imu (foto Ansa).

Da sempre la casa è stata un bene rifugio privilegiato per i risparmi delle famiglie italiane. Investire i risparmi di una vita nella casa in cui potranno andare ad abitare i propri figli è il primo e più importante modo con cui i genitori possono trasmettere un’eredità concreta alle nuove generazioni. Insieme a un “lavoro decente”, in effetti, la casa è l’altro grande pilastro su cui si possono costruire nuovi progetti di vita e nuove famiglie.

Per questo stupisce e preoccupa che, dopo tanto parlare di patrimoniali, di tasse sulle grandi ricchezze, l’unico patrimonio che si è tassato in modo decisivo in questi mesi sia stato proprio il bene casa (soprattutto attraverso la rivalutazione del catasto, attuata improvvisamente e in modo forfettario, e quindi inevitabilmente grossolano), su cui spesso si sono concentrati i risparmi di una vita, finalizzati ai figli e proprio per questo concentrati su un bene sicuro, non volatile e rischioso come i sogni di rendimenti di Borsa traditi dai vari bond argentini, Parmalat, Cirio...

Il dibattito parlamentare più recente sembra aver aperto qualche spiraglio, fino al recente ordine del giorno del 19 aprile, approvato dal Governo su proposta del Pdl, per rendere l’Imu una tassa una tantum, valida solo per il 2012. Forse la grande resistenza anche emotiva emersa un po’ in tutto il Paese consentirà di correggere questo accanimento sul mattone di famiglia: altri sono i tagli da compiere (costi della politica, sprechi della pubblica amministrazione, enti inutili), altre sono le ricchezze da tassare, oltre alla irrinunciabile lotta all’evasione fiscale, prima di intervenire così pesantemente su un bene che, oltre a essere un valore economico, è il luogo della memoria, delle relazioni, della stabilità del progetto familiare, del dono che da genitori si fa alle nuove generazioni. La casa non è un bene di lusso per la singola famiglia, ma un patrimonio dell’intero Paese, da custodire e valorizzare, non da spremere fino all’esaurimento.

Francesco Belletti
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Postato da GiulioS. il 28/04/2012 09:45

In questo paese sta succedendo qualcosa di inquietante. Si stanno colpendo i più deboli nel silenzio più assoluto ed è incredibile ascoltare quanto questo silenzio sia assordante nel crescente numero di suicidi che si stanno verificando. Notizia di oggi aumenterà ancora la luce! Monti ha dimenticato che la nostra Costituzione tutela la persona, il lavoro e la famiglia cui deve essere garantito un reddito dignitoso??? Monti è un professore? Di cosa? Insegna "Tasse e Privilegi" alla Bocconi?? Ci sono famiglie sul lastrico! Tassare in tal modo la casa con chi ha un reddito di 18000, 20000 euro come si fa?Sanno i professori/tecnci che alcune famiglie stanno vendendo la casa perchè sono rimasti senza lavoro? Come fa questo paese a riprendersi se nessuno spende più? Come?? Lo spread è un'entità virtuale!! le persone sono reali!! Devono mangiare per sopravvivere! Domanda e offerta questi sono l'abc per qualsiasi economista... Spero che la Chiesa e questo giornale si facciano sentire: si è superato il limite!!

Postato da giggio il 23/04/2012 16:48

mettere le tasse sulla casa è facile. il difficile è far accettare ai boiardi dello stato di persere alcuni loro ingiustificati privilegi. a noi la pensione subito a 67 anni loro si sactenano al solo pensiero di portar a 60 il vitalizio. sono degli indegni. mentre il popolo fa sacrifici loro si abbuffano. sembra di essere tornati al tempo in cui in francia quando dissero ad antonietta che il popolo non aveva il pane rispose dategli le brioches. poi però perse la testa. a questi parlamentari bisognerebbe mandarli a casa a calci. monti si faccia sentire se vuole ancora avere un certo credito altrimenti lo annovereremo tra i loschi uomini che siedono nel parlamento

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