17/02/2012
Il grattacielo Pirelli, sede della Regione Lombardia (Scavuzzo/Eidon)
Il lavoro ai fianchi del Forum delle Associazioni Familiari nei confronti della politica sta dando i primi frutti. Nei giorni scorsi il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato un nuovo parametro di calcolo per stabilire la quantità di aiuti economici distribuire ai singoli nuclei familiari calcolati sulla base di un parametro, la cui novità consiste nell'aggiungere alle condizioni economiche e al reddito familiare anche altri elementi importanti come il numero di figli, la presenza di anziani o disabili affidati alla cura familiare e la situazione lavorativa degli individui adulti conviventi.
La regione governata da Roberto Formigoni ha inteso così dare il via, essendo la prima Regione ad attuarlo, a una forma di aiuto che consideri la famiglia a tutto tondo, vedendola come un insieme organico, ciascuno dotato di peculiarità uniche, piuttosto che su parametri più generalisti come quelli dell'Isee (Indicatore della situazione economica equivamente). La nuova iniziativa coinvolgerà per un anno 15 comuni lombardi per un investimento iniziale che sarà di 1,5 milioni di euro.
Giudizio positivo del Forum delle associazioni familiari per l'iniziativa. «La proposta che il Forum aveva presentato alla Conferenza
nazionale della famiglia a Milano raccogliendo consensi e condivisione
dalle parti sociali e politiche è già in corso di recepimento da parte del
network delle città a misura di famiglia, con Parma e Roma in testa», si legge in un comunicato, «ed è parte
integrante del Piano famiglia che attende l’approvazione definitiva del
governo».
«Se il bilancio alla fine dell’anno dovesse dare
risultati positivi», ha dichiarato Francesco Belletti, Presidente nazionale del Forum, «difficilmente il governo nazionale potrebbe rimandarne
l’applicazione sul sistema fiscale».
Stefano Stimamiglio