26/08/2011
«La spesa sociale è improduttiva, come sono un
gravame – secondo alcuni – le persone con disabilità e le provvidenze
loro
corrisposte. Una spesa che va tagliata, e le cui competenze vanno
affidate alla carità e alla filantropia. Nessun intento di
miglioramento qualitativo delle prestazioni, ma solo la volontà di "salvaguardare i saldi": 4 miliardi nel 2012 e 20 nel 2013 sono da
prendere da
questo comparto». La Fish, la Federazione italiana pert il superamento dell'handicap, critica aspramente in un comunicato stampa i fondamenti della manovra fiscale in discussione in questi giorni e prossima ad essere approvata in Parlamento. «Non c'è nessuna traccia nelle
proposte di modifica alla Manovra di misure
per
reperire e garantire fondi per i non autosufficienti, per le
famiglie, per i nuclei a rischio di povertà, per l'inclusione sociale».
Pietro
Barbieri, presidente della Fish, rincara la dose: «Nell'Italia di domani le migliori idee non
avranno fiato e il fiato verrà tolto alle migliori idee. Giustizia sociale, equità,
diritti non avranno più cittadinanza senza le premesse di cui hanno
necessità
per sussistere. Le risorse per
scongiurare la riforma taglia-assistenza
vanno trovate oggi».
Anche le dichiarazioni del Ministro Calderoli sui due nuovi obiettivi per, come si dice in un altro comunicato, "fare cassa" sono oggetto di critica: le
indennità di accompagnamento e le pensioni di
reversibilità.
«Pur di non cedere sulle pensioni, sulla lotta
all'evasione fiscale, sulla tassazione sui grandi patrimoni, la Lega se
la prende con le vedove e con le persone con grave disabilità», si legge nel comunicato.
Di qui la decisione di una mobilitazione nazionale: «è già stata
deliberata», confida Pietro Barbieri, «stiamo individuando le date
e i modi per renderla più efficace. Nel frattempo non abbandoniamo il dialogo e
il confronto». Intanto si parte a livello locale: il 31
agosto ci sarà una manifestazione manifestazione a Pescara.
Stefano Stimamiglio