20/02/2013
Quanti sono i candidati alle prossime elezioni pronti a correre per la famiglia? A pochi giorni dal voto il Forum delle Associazioni Familiari tira le somme della campagna condotta nelle scorse settimane per sensibilizzare gli schieramenti e i singoli candidati sui temi contenuti nella piattaforma “Più famiglia oggi, più Italia domani”.
La piattaforma ha raccolto 237 adesioni (ma potrebbero aumentare in questi ultimi giorni). Hanno aderito 176 uomini e 61 donne, 179 candidati alla Camera e 58 aspiranti senatori. Sono arrivate adesioni da esponenti di tutti gli schieramenti, tranne Rivoluzione Civile e il Movimento 5 Stelle. Le più numerose si contano fra i candidati Udc (61), Pdl (58), Io amo l'Italia (31), Scelta Civica (29). Con alcune forze politiche la sintonia è piena o quasi, con altre ci sono punti di convergenza, ma anche punti di frizione.
L'elenco aggiornato delle adesioni si può leggere sul sito www.forumfamiglie.org «Con questo», spiega Francesco Belletti, presidente del Forum, «non diamo nessuna indicazione di voto. Non vogliamo fare le pagelle dei buoni e dei cattivi. Le famiglie e gli elettori sapranno scegliere in piena libertà e responsabilità». Belletti ha aggiunto che, fra l'altro, «con questo sistema elettorale, una sottoscrizione individuale non sposta neppure una preferenza perché purtroppo gli elettori non hanno possibilità di scegliere».
La piattaforma presentata dal Forum si riassume in 7 punti: cittadinanza alla famiglia; centralità della famiglia per lo sviluppo; sostegno a vita, natalità e famiglie giovani; più lavoro, in armonia con cura e relazioni; un Paese sussidiario, solidale e accogliente; libertà di educare nella scuola per tutti; un'Europa che riconosce e promuove la famiglia.
Per il Forum la piattaforma rappresenta il presupposto di un lavoro di dialogo, confronto e discussione che prenderà avvio dopo il passaggio elettorale, quando i lavori parlamentari e le azioni di governo metteranno sul tappeto le scelte concrete in tema di politica familiare.
«Saranno decisivi i primi 100 giorni, ora aspettiamo i fatti. Saremo custodi rigorosi della identità costituzionale della famiglia, compunque smepre disponibili al dialogo con tutti», ha detto Belletti.
A proposito della sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo, secondo la quale uno dei membri di una coppia omosessuale non sposata ha diritto all'adozione del figlio dle partner, Belletti ha commentato: «Questa è l'Europa che non ci piace, perché cancella le specificità nazionali e non rispetta le diversità culturali smantellando l'identità della famiglia. Invece avremmo molto da imparare da quei Paesi europei dove le politiche familiari si fanno davvero e funzionano».
Roberto Zichittella