20/05/2012
Foto Corbis
Attenzione ai cosiddetti energy drinks, le bevande ad alto
contenuto di sostanze eccitanti che si comprano tranquillamente nei
supermercati e nei bar. Non sono così “normali” se già con due lattine “si
supera la soglia di tolleranza”, avvertono i pediatri della Società Italiana di
Pediatria (Sip), riunitisi la scorsa settimana
a Roma per il 68° Congresso Nazionale. E’ un problema serio quello
sollevato dagli specialisti: possono essere pericolosi per la salute degli
adolescenti, poiché aumentano i rischi di sovrappeso e obesità per l'alto
contenuto di zuccheri, ma mettono anche in pericolo il cuore e le ossa.
«Queste
bevande contengono caffeina e taurina, ma anche guaranà e ginseng», ha
infatti spiegato Gian Vincenzo Zuccotti, docente di pediatria dell'Università
di Milano e membro della Commissione ministeriale sulla sicurezza alimentare. «Se assunti in dosi eccessive possono provocare effetti collaterali anche gravi:
due soli energy drinks sono sufficienti per superare la soglia di tolleranza.
La caffeina in eccesso
può provocare problemi all'apparato cardiocircolatorio come tachicardia,
aumento della pressione e interferisce sull'assorbimento del calcio. Inoltre,
mascherano l'effetto depressivo dell'alcol, portando a non accorgersi del grado
di ebbrezza e, quindi, all'ulteriore assunzione di alcol».
Da non confondere con gli "sport drinks", che sono
a base di carboidrati e sali minerali, possono arrivare perfino a dare disturbi del sonno, alterazioni
dell'umore, depressione laddove si sviluppa una vera e propria dipendenza.
«Gli energy drinks - prosegue l'esperto - sono ancora un problema poco
conosciuto ma negli Stati Uniti solo nel 2011 hanno generato un giro di affari
di 9 miliardi di dollari». Secondo le ricerche condotte a livello
internazionale, un ragazzo su due li ha almeno provati mentre i consumatori
abituali sono circa il 30% dei ragazzi tra 12 e 18 anni.
Con l’obiettivo di fornire informazioni sulle reali caratteristiche di questi
prodotti e per promuovere un consumo responsabile e consapevole senza,
tuttavia, creare allarmismi, i principali produttori aderenti ad ASSOBIBE,
l’Associazione italiana tra gli Industriali delle Bevande Analcoliche, hanno deciso
di adottare specifiche azioni concernenti le attività di promozione, marketing
e pubblicità di tali bevande.
In collaborazione con il Ministro della Gioventù,
è stato realizzato nel 2011 il sito informativo Infoenergydrink.it, per offrire risposte complete, semplici e di facile
consultazione nella volontà di non fare “campagne istituzionali allarmistiche
ma informazione
socialmente utile”, come specificava l’ex Ministro Meloni. Mai abbassare la
guardia, comunque, nella
diffusione di stili di vita salutari per i giovani.
Alessandra Turchetti