26/03/2012
Foto Thinkstock.
Italia e Irlanda sono i paesi dell’Europa in cui si fanno
più figli dopo i 40 anni. E’ quanto è emerso dal Congresso mondiale di
endocrinologia ginecologica svoltosi nel mese di marzo a Firenze, un importante
appuntamento che ha visto riuniti esperti e ricercatori del settore. Si tratta
della conferma di un dato già conosciuto ma è interessante capirne le ragione e
l’effettiva dimensione. Secondo quanto
diffuso durante il congresso, la fecondità attuale in Italia è di 1,4, l’età
media alla quale si diventa madri è 31 anni, ovvero quasi 16 anni dopo rispetto
a quello che avveniva 100 anni fa. Proprio per questo dato, l'Italia, insieme
con l'Irlanda, è il Paese europeo con le gravidanze più tardive.
Le ragioni, a livello sociale, per
cui si rimanda una gravidanza sono molteplici e conosciute ma occorre
ricordare, anche, che oggi abbiamo una speranza di vita di oltre 84 anni e sono
3,3 ogni mille, contro i 160 di un tempo, i bambini che muoiono ne primi giorni
di vita. Nonostante ciò, i rischi per la salute della donna che fa figli oltre
i 40 anni sono maggiori.
«Questo - ha rilevato Alessandra Graziottin, direttore
del centro di ginecologia dell'ospedale San Raffaele Resnati di Milano - è uno
degli elementi alla base dell'aumento, ad esempio, di una patologia come
l'endometriosi, malattia figlia di gravidanze tardive».
E, altro elemento da non
sottovalutare, la perdita graduale della capacità procreativa che avviene già
in media a 41 anni, e precede quindi di quasi un decennio la menopausa. «Attenzione a questo - ha ammonito
Rossella Nappi, ricercatore presso il centro per la Procreazione medicalmente
assistita dell’IRCCS Fondazione ‘S. Matteo’ dell’Università di Pavia – perché dovremmo iniziare a parlare di
“fertipausa”, cioè spiegare alla popolazione che, nonostante i progressi della
scienza, a 42/43 anni concepire, per via naturale o artificiale, è possibile ma
estremamente difficile».
Va dunque
considerato il quadro complessivo, nonostante gli avanzamenti della ricerca.
Durante il Congresso, è stato presentato un nuovo portale
creato da giornaliste professioniste e
dedicato alle donne. E’ il portale ‘Donna in Salute’, in cui si affrontano
argomenti quali medicina, alimentazione e benessere, bellezza e medicina
estetica, psiche e sesso, turismo della salute, cultura e società.
«Con questo nostro portale vorremmo dare un contributo affinché i medici, i
ricercatori, le
istituzioni e le case farmaceutiche si occupino, sempre più spesso e
attentamente, del benessere e
della salute delle donne», ha affermato il direttore Paola Trombetta. «Vorremmo
farci portavoce delle richieste delle nostre lettrici, attraverso un portale
interattivo che consenta di ricevere e dare notizie sempre aggiornate, non solo
su nuove diagnosi e terapie, ma anche relative a iniziative per il benessere
psicofisico delle donne, con consigli pratici e suggerimenti di svago e relax».
Alessandra Turchetti