I bravi cittadini crescono sui banchi

Premiati gli istituti, di ogni ordine e grado, che hanno partecipato al concorso "Cittadinanza, Costituzione, sicurezza". In tutto hanno partecipato oltre 750 reti di scuole.

02/03/2012
E i bambini scrivono sulle barchette "Bella sana robusta Costituzione" (Ansa). L'immagine di copertina è tratta dal blog www.ciaomaestra.com
E i bambini scrivono sulle barchette "Bella sana robusta Costituzione" (Ansa). L'immagine di copertina è tratta dal blog www.ciaomaestra.com

Buoni cittadini si diventa. Fin dai banchi di scuola. Basta avere gli stimoli giusti e imparare a progettare. Come hanno fatto gli alunni e gli studenti che si sono cimentati, partecipando al concorso Cittadinanza, Costituzione e sicurezza, con la nostra carta fondamentale. Dall’articolo 1 della Costituzione alla tutela ambientale alla sicurezza nella scuola, gli istituti che hanno aderito all'iniziativa, hanno cercato di far capire agli allievi come poter essere cittadini responsabili e attivi nella società.

Promosso dal ministero per l’istruzione, l’università e la ricerca, dal ministero del Lavoro, dall’Inail e dall’Ansas, il concorso ha assegnato circa 5 milioni di euro a 48 reti di scuole di ogni ordine e grado. In tutto hanno partecipato oltre 750 reti di scuole. Ben 385 avevano i requisiti necessari per partecipare alla selezione finale. Il progetto nasce dalla Carta d’Intenti tra il Miur, il ministero del Lavoro e l’Inail sottoscritta il 24 giugno 2010.

Da Torino a Grosseto, a Napoli, le scuole si sono date da fare, spesso coordinandosi con altre istituzioni nel territorio, per affrontare il tema delle “buone prassi” per educare “buoni cittadini”. Molti dei progetti hanno riguardato la stessa sicurezza degli edifici scolastici e degli arredi delle classi. Nelle ore in cui le scuole sono state premiate, il ministro per l’istruzione, Profumo, in visita all’Aquila, ha sottolineato, davanti alla scuola crollata della cittadina abruzzese, proprio il problema della sicurezza e del rispetto delle norme nell’edilizia scolastica.

Annachiara Valle
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Postato da DOR1955 il 03/04/2012 15:37

Vero, verissimo. Questo però significa che fino a quando non è partita questa iniziativa la "scuola" (in genere) ha sfornato per decenni e decenni ladri-corruttori-evasori-anarchici (nel senso che fanno quello che vogliono). Visto come ci troviamo adesso in Italia è probabilmente vero; il vero problema è che i "buoni frutti" (speriamo) di questo nuovo modo di essere "buoni cittadini" lo vederemo fra 20 o 30 anni. E nel frattempo. Ci teniamo le "zecche"?

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