18/08/2010
Foto THINKSTOCK
Un recente studio dell'Università del Michigan (Stati Uniti) dimostrerebbe come le donne in gravidanza, anche a fronte di un disagio oggettivo come una diversa origine etnica a fronte di una recente immigrazione, compensano questo fattore potenzialmente negativo a fronte di un'intensa rete di relazioni sociali.
Lo studio, che ha preso in
considerazione quasi 300 donne afro-americane ed europee alla 32ma settimana di gestazione residenti negli Stati
Uniti e che sarà pubblicato sulla rivista specializzata Journal
of Cultural Diversity and Ethnic Minority Psychology, attesta che un buon grado di "senso della comunità", cioé una relazione stretta con il proprio gruppo sociale di riferimento composto da parenti, amici e vicini di casa, aiuta queste donne a contenere meglio stress e alta pressione arteriosa rispetto ad altre donne nella medesima situazione ma meno "socializzate".
Stefano Stimamiglio