15/04/2012
Foto Corbis
Dall'undicesimo Congresso Nazionale Diabete-Obesità svoltosi a Milano la scorsa settimana arrivano nuove speranze per i circa 400mila italiani colpiti da diabete e obesità grave. Per questo tipo di pazienti, la chirurgia bariatrica, la chirurgia destinata alla riduzione del peso, è in grado di sconfiggere anche il diabete, stando alle ricerche pubblicate sul New England Journal of Medicine, coordinate da Francesco Rubino del New York Presbyterian-Weill Cornell Medical College e da Geltrude Mingrone dell'Università Cattolica di Roma. «Da molti anni si discuteva sull'efficacia della chirurgia bariatrica anche rispetto al diabete, essendosi già dimostrata risolutiva nella cura delle grandi forme di obesità», ha spiegato Antonio Pontiroli, direttore della cattedra di medicina interna all'Università degli studi di Milano. «Sino ad oggi si sapeva che questo tipo di intervento è grado di far scomparire il diabete, entro 2 anni dall'operazione, nell'82% delle persone molto obese e che nel 62% dei casi il diabete non ricompare dopo i 2 anni dall'intervento. Ma i nuovi studi hanno per la prima volta confrontato, alla pari, gli effetti del bisturi con quelli dei farmaci, con un netto risultato a favore del primo. Lo studio necessita di ulteriori approfondimenti, ad esempio riguardo al tipo di intervento chirurgico, ma è davvero molto promettente». Non è tanto la perdita di peso conseguente all’operazione a produrre gli effetti positivi, ma la messa in moto di meccanismi legati alla produzione ormonale: il tratto gastro-intestinale ha infatti un ruolo specifico nel diabete di tipo 2, quello che insorge spesso in età adulta in associazione all’obesità, indipendentemente dalla riduzione di peso o dalla modifica di assunzione di cibo, che comunque contano sulla patologia diabetica.
In Italia ricorre alla chirurgia bariatrica poco più dell’1% dei pazienti che potrebbero trarne beneficio. Le ragioni appaiono le più varie: si va dalla scarsa conoscenza, alla riluttanza del paziente, alla mancanza di dati sufficientemente chiari sulle possibilità di risultato. Secondo i dati ISTAT 2010, nel nostro paese è obesa 1 persona su 10 e diabetica 1 su 20. In pratica, sono obesi 6 milioni di italiani e di questi, circa la metà ha il diabete. E più o meno 400.000 sono gli obesi gravi con diabete, dunque potenzialmente candidabili all’intervento di chirurgia bariatrica che rimane, in ogni caso, destinato unicamente ai casi più gravi. «Diabete e obesità si sostengono a vicenda e, in combinazione fra loro, vanno considerate la vera epidemia dei nostri tempi - ha puntualizzato Pontiroli durante il Congresso - perché di “diabesità” si muore: un diabetico solo sovrappeso raddoppia il proprio rischio di morire entro 10 anni rispetto a un diabetico di peso normale; per un “diabeso” il rischio addirittura quadruplica».
Alessandra Turchetti