21/03/2011
Un momento del "Laboratorio Gioco" nel carcere di Parma.
La visita dei bambini ai loro padri detenuti è sicuramente un momento importante e allo stesso tempo molto difficile. Per questo va sostenuta per promuovere le relazioni familiari e garantire condizioni di pari dignità ai carcerati che vivono, come genitori, una situazione di grande disagio.
A Parma all'interno del penitenziario è stato recentemente presentato il progetto di un Laboratorio Gioco in spazi individuati dalla direzione. Le attività si avvalgono della presenza di educatori professionali, dell’apporto di giovani volontari e della preziosa collaborazione della Polizia Penitenziaria. Il Laboratorio Gioco è attivo tutto l’anno, i martedì e i venerdì dalle 8.30 alle 14.30.
Si tratta di un’animazione con momenti di gioco e di ricreazione per bambini e ragazzi che, provenienti da tutta Italia, entrano nel carcere in visita ai familiari. Le attività sono differenziate a seconda dell’età. I bambini e i preadolescenti possono così condividere piacevoli momenti di gioco, leggere storie, partecipare a laboratori creativi e socializzare.
Il progetto Laboratorio Gioco nasce in collaborazione tra il Comune di Parma – Agenzia per la Famiglia, gli Istituti Penitenziari, l’associazione di volontariato Per ricominciare, le Acli di Parma e Forum Solidarietà. Danno, inoltre, il loro contributo la Consulta comunale delle Associazioni familiari e il Forum delle Associazioni familiari. L’esperienza, iniziata in via sperimentale nell’estate 2010 e da agosto a oggi più di 250 bambini con le loro famiglie ne hanno usufruito, Alla luce dei risultati ottenuti è ormai consolidata e continuerà per i prossimi due anni.
Orsola Vetri