18/05/2011
Rinvio «a data da destinarsi» della discussione della legge sulle Dichiarazioni anticipate di trattamento (Dat). Lo ha
deciso questo pomeriggio la conferenza dei capigruppo della Camera, che ha preso atto del particolare momento del Paese, che si trova nel bel mezzo di una tornata elettorale amministrativa molto importante.
Il motivo è quello di evitare strumentalizzazioni su una legge su cui esistono oltre 2500 emendamenti da discutere e in cui le posizioni sono sfumate, per la delicatezza della materia, persino all'interno delle coalizioni.
«Questa legge la vogliamo e la porteremo a casa», ha dichiarato al termine della seduta dell'Aula di Montecitorio il sottosegretario alla Salute, Eugenia
Roccella, confermando la «fortissima volontà» del governo di arrivare
all'approvazione del provvedimento.
«La
proposta del mio gruppo di rinviare la discussione sul
testamento biologico in aula a dopo i ballottaggi delle elezioni amministrative
è una decisione saggia che denota come il nostro obiettivo sia quello di
licenziare un provvedimento sganciato da qualsiasi ideologia e da qualsiasi
strumentalizzazione politica», ha dichiarato Domenico Di Virgilio,
vicepresidente del gruppo Pdl alla Camera e relatore del provvedimento sul
testamento biologico. «Personalmente avrei preferito una approvazione più rapida possibile ma, trattandosi di un argomento delicato e su cui crediamo che debba esserci la
condivisione maggiore possibile, alla fine è stato meglio così».
La discussione del provvedimento dovrebbe riprendere all'inizio di giugno.
Stefano Stimamiglio