Donne, via dalla sclerosi multipla

Sono le donne ad essere maggiormente penalizzate da questa forma di patologia. "Progetto Donne", "Progetto Famiglia" e "Donneoltre" sono tre modi innovativi di affrontare il problema.

08/03/2012
Foto Thinkstock
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Per ogni uomo colpito da sclerosi multipla, tre donne scoprono di essere affette dalla malattia, per un totale di 1200 nuovi casi all’anno e 42mila casi su 63mila pazienti in Italia. La sclerosi multipla, per ragioni ancora da chiarire, è prevalente nel genere femminile, soprattutto durante gli anni fertili della donna, supponendo un coinvolgimento del sistema ormonale nello sviluppo della patologia. Per questo AISM, l’Associazione italiana sclerosi multipla che da anni opera per promuovere ed erogare servizi ai pazienti, tutelandone i diritti e  sostenendo la ricerca scientifica,  continuerà anche nel 2012 i due progetti dedicati specificamente alle pazienti affette da sclerosi: il “Progetto Donne” e il “Progetto Famiglia”.

Nel primo caso, la novità è quella di istituire una linea telefonica per le pazienti che vogliono diventare mamme, offrendo loro l’opportunità di parlare con altre donne che nelle stesse condizioni hanno già affrontato una gravidanza, e la possibilità di incontri sul territorio. Il “Progetto Famiglia”, invece, con il sostegno del Gruppo Bancario Cariparma Crédit Agricole, consiste nella realizzazione di corsi di formazione per gli operatori dei gruppi di auto-aiuto e focus group con i genitori di giovani sotto i 35 anni nell'ambito di un soggiorno a Lucignano alla Casa Vacanze Aism “I Girasoli”. Questo progetto accompagnerà le famiglie nell’affrontare le problematiche connesse alla sclerosi multipla, includerà attività specifiche a sostegno di chi si occupa nella famiglia del malato che, di solito, per il 60%, è una donna.

Infine, alla vigilia dell’8 marzo, è stato lanciato Donneoltre, un progetto nato grazie a un pool di donne che hanno raggiunto alti livelli nel lavoro e nella società che si sono unite per affiancare AISM nella lotta contro la sclerosi multipla. Ciascuna nel proprio ambito di riferimento professionale e di relazioni personali, per promuovere  informazione,  raccogliere fondi,  sostenere i diritti di tutte le donne e di tutte le persone colpite dalla malattia. Ieri hanno sottoscritto un manifesto d’intenti presso la Sala degli Atti Parlamentari del Senato insieme alla presentazione dei primi progetti concretizzati. «Abbiamo voluto accanto a noi donne che portano avanti grandi progetti. L’invito rivolto a loro è di aggiungerne uno che può cambiare il mondo: quello di pensare a un futuro in cui la sclerosi multipla non faccia più paura a nessuno», ha dichiarato Antonella Moretti, direttore operativo di AISM. «Abbiamo scelto le donne perché le donne sono quelle più colpite dalla sclerosi multipla e la loro parte femminile viene modificata dalla convivenza con la malattia, quando nella loro quotidianità subentrano sintomi pesanti come la fatica e il dolore, che mettono a dura prova anche la volontà di prendersi cura della propria famiglia. I sintomi della malattia limitano pesantemente la sfera personale, familiare e lavorativa delle persone».

Nel sito www.donneoltre.com, le loro storie, le loro proposte, e tutte le informazioni sul progetto.

Alessandra Turchetti
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