29/01/2013
Durante il discorso di apertura del Consiglio permanente della Cei, che si è tenuto il 28 gennaio, il Cardinal Bagnasco ha pronunciato le seguenti parole: «Non c’è motivo di seguire l’Europa se essa si discosta dai valori umani fondamentali e dalla difesa della vita». E per dare concretezza alle affermazioni ha aggiunto «ci pare senza dubbio importante la campagna Uno di noi che vuole portare nelle sedi comunitarie l’istanza della vita, senza più selezioni».
Si tratta di una citazione ed un riconoscimento importante ad una mobilitazione che sta attraversando tutti i Paesi dell’Unione e che vuole portare sul tavolo delle Istituzioni europee milioni di firme. «L’evoluzione e il progresso consistono nel negare i valori umani? E perché dovremmo noi inseguire e copiare qualcuno che, abdicando ad essi, si è allontanato dal circuito valoriale ed è entrato in un assolutismo del relativo, del precario, del soggettivo, rischiando di congedarsi dalla storia?».
La scommessa di Uno di noi è quella di riportare l’Europa alle radici del sogno europeo che i padri fondatori vedevano costruito anzitutto intorno all’uomo più che intorno all’economia. Un uomo integrale, titolare dei diritti umani dal concepimento alla morte naturale, senza spazi per fasi della vita in cui l’uomo sia meno uomo.
Orsola Vetri