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Prato, l'assedio alle cabine

Fu una giornata indimenticabile per Prato. Sono passati venticinque anni dal 19 marzo 1986, quando Giovanni Paolo II per un giorno intero venne a contatto con operai, studenti, malati e tantissimi pratesi. Il saluto al mondo del lavoro al Macrolotto Area Industriale, la recita dell’Angelus dal pulpito di Donatello, la celebrazione dell'affollata messa nel Mercatale sono ancora ricordi vividi, lasciati da Papa Wojtyla nel cuore di tanti pratesi.

     Ebbene, io ricordo perfettamente le cabine telefoniche di Piazza Mercatale, appunto, la piazza più grande della mia città, assediate dalle persone sopra e dentro. Quelli sopra erano saliti sul tetto della cabina arancione per vedere meglio il palco dove si trovava il Papa; quelli dentro chiamavano parenti ed amici per dire "Io ci sono!". Le nostre cabine come strumento di comunicazione per vista ed udito, ma soprattutto per le emozioni. Mi chiedo quanti di noi abbiano nostalgia per la cabina telefonica, e soffrano oggi nel vederle abbandonate e quasi sempre desolatamente vuote, sia sopra che dentro.
 
Antonio Di Furia - Telecom Italia - Firenze -  Anno 2011

Pubblicato il 30 marzo 2011 - Commenti (0)

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