06/06/2012
Informazione a cura di Facile.it
I cittadini dell’Unione Europea, colpiti dalla crisi, scelgono di non rinunciare alle vacanze, ma le affrontano con qualche rischio in più. I risultati dell’indagine condotta da Ipsos in collaborazione con Europ Assistance su un campione di più di 3.500 cittadini europei confermano infatti questa tendenza: se la crisi limita il budget che ogni famiglia decide di destinare alle vacanze, una delle prime voci di spesa a venire stornata è proprio quella relativa all’assicurazione di viaggio. Al di là dei fattori economici, comunque, il calo del numero delle polizze stipulate denota una maggiore propensione al rischio da parte dei cittadini europei.
Rispetto al 2011, vengono tutelati in misura minore i rischi legati all’abitazione (60%, -5 punti) e ad eventuali guasti al veicolo (59%, -5 punti). La preoccupazione principale rimane la salute: il 46% degli intervistati parte per le vacanze senza sentirsi tranquillo per la propria salute e quella dei compagni di viaggio (solo 1% in meno rispetto all’anno scorso) mentre il 44% (2% in meno) pensa alla salute dei familiari che non sono in viaggio con loro. La ricerca ha poi evidenziato una disomogeneità nei fattori che preoccupano i cittadini dei singoli Stati europei. In Gran Bretagna (35%, +8 punti rispetto al 2011), in Belgio (33%, +7 punti) e in Francia (35%, +9 punti) ci si tutela maggiormente contro la perdita dei propri effetti personali. Sempre i francesi scelgono inoltre di assicurarsi contro scioperi e ritardi (31%, +8 punti).
Per quanto riguarda l’acquisto dell’assicurazione, il 60% (+5 punti rispetto all’anno scorso) degli intervistati preferisce rivolgersi alla compagnia dove è già assicurato, il 20% stipula la polizza direttamente presso l’agenzia di viaggi, il 7% sceglie i siti specializzati, un altro 7% preferisce una compagnia assicurativa differente e il rimanente acquista la polizza tramite la propria carta di credito.
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