30/05/2012
Bambini giocano con gli operatori di '"Save the Children" nella tendopoli allestita nel campo sportivo di Finale Emilia, Modena (Ansa).
Assistenza psicologica e psichiatrica alle persone colpite dal terremoto. È l'impegno dell'Asl di Bologna, in particolare a Crevalcore uno dei comuni più colpiti dal sisma del 29 maggio (e in precedenza da quello del 20). Psicologi e psichiatri assistono chi vive situazioni di disagio, ansia e panico per il sisma subito e per il timore di ulteriori scosse.
L'equipe è stata presente a Crevalcore per tutta la giornata di ieri nelle vicinanze del punto di primo soccorso per assistere i cittadini. Insieme a infermieri, educatori, logopedisti e neuropsichiatri infantili, l'èquipe ha allestito 2 ambulatori da campo per fornire assistenza agli sfollati. I consultori, uno per la neuropsichiatria infantile e l'altro per l'assistenza psicologica e psichiatrica degli adulti, seguono i pazienti dei servizi territoriali e assicurano sostegno per i traumi subiti in seguito al terremoto.
Ecco un'ampia gallery del fotoreporter Alessandro Tosatto: le immagini sono state scattate a Mirandola, San Felice sul Panaro, in località Bosco delle Salicete, a Cavezzo, in provincia di Modena, sulla strada tra San Felice e Mirandola, e a Medolla, sempre in provincia di Modena:
L'ultimo bilancio del terremoto che ha colpito l'Emilia registra ufficialmente 17 vittime, circa 350 feriti, 228 scosse tra le 9 di ieri mattina e le ore 13 di mercoledì 30 maggio 2012. In totale sono 13.000 le persone assistite dalla Protezione civile regionale e nazionale.
Sono le cifre diffuse dalla Regione Emilia-Romagna. Dopo le nuove scosse, sono stati resi disponibili circa 5.000 posti in più per l'accoglienza, considerati «ora sufficienti a garantire l'assistenza alle persone tra i nove campi della Protezione civile, alberghi, palestre e scuole messe a disposizione dai Comuni».
Intanto, il Consiglio dei ministri ha varato le misure d'emergenza: rinvio a settembre dei versamenti fiscali, aumento di 2 cent dell'accisa sulla benzina, deroga al patto di stabilità per i Comuni. Dalle associazioni di consumatori arriva però una netta bocciatura dell'aumento dell'accisa sulla benzina: «È doveroso stanziare tutte le risorse necessarie per la ricostruzione e la ripresa in Emilia, ma non a costo di dare il colpo di grazia all'intera economia nazionale». Lo affermano Adusbef e Federconsumatori, commentando in una nota la decisione del governo di aumentare di 2 centesimi le accise sulla benzina. Il rialzo dei prezzi, che, secondo le associazioni, «già costa agli automobilisti ben 516 euro annui in più rispetto al 2011, agisce da potente moltiplicatore anche su tutti i prezzi di beni e servizi, a partire dai generi alimentari e dai beni di largo consumo che sono trasportati per oltre l'80% su gomma».
Pino Pignatta