16/05/2011
"Lavoreremo per riunire il Centrosinistra incoraggiati dal fatto che Lettieri ha ottenuto un risultato molto basso; uniti al ballottaggio possiamo vincere”. Con queste parole il segretario del Pd, Pierluigi Bersani annuncia l’appoggio del Pd al ballottaggio di Napoli a favore del candidato IDV Luigi De Magistris. Parole che difficilmente gli uomini del Pdl potranno ascoltare dai sostenitori di Raimondo Pasquino, candidato sindaco del Terzo Polo, appoggiato dal Fli di Gianfranco Fini, dall’Udc di Casini e dall’Api di Rutelli.
L’unico auspicio per i berlusconiani è che gli ex An e i democristiani “abbiano difficoltà” nel votare un candidato sindaco espressione della sinistra. Al netto degli astenuti, comunque pari al 40 per cento, la realtà napoletana fotografa una situazione di incertezza politica in cui il Terzo Polo si pone come vero e proprio ago della bilancia: sommando i voti del Pd a quelli di De Magistris, infatti, il Centrosinistra resta al di sotto del 50 percento. Saranno, dunque, le scelte degli ex finiani a far pendere la bilancia da una parte o dall’altra. Oppure ai duellanti al ballottaggio non resta che provare a convincere quei tantissimi napoletani che hanno disertato le urne al primo turno.
Delle due l’una: o si trova un accordo col Terzo Polo, oppure si torna a far politica tra la gente, cercando di “riconquistare” i molti disillusi dallo spettacolo politico e dalla monnezza degli ultimi tempi.
Giovanni Nicois